“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Marrucino a Pellegrino
Contestata la scelta del Maestro con doppio incarico. Iacobucci: "Speriamo non si indebolisca il teatro teatino"
UN DIRETTORE CONTESTATO - Sicuramente la scelta del Direttore Artistico del Teatro Marrucino non è stata cosa facile per i componenti il CDA del teatro per due ragioni: per il gran numero di candidati che per il valore dei singoli curriculum. Forse sarebbe potuta essere questa l’occasione giusta per attingere a professionalità ed esperienze nuove e provenienti da ambienti al di fuori dei già consolidati circuiti. Si sarebbe, anche, potuto contribuire a portare una auspicabile ventata di aria nuova per un’istituzione che negli ultimi anni ha sofferto principalmente per lotte di natura squisitamente politica.
IL MAESTRO COL DOPPIO INCARICO - "In merito alla nomina del Maestro Ettore Pellegrino a Direttore Artistico del Teatro Marrucino - ha scritto Cesare Iacobicci di “ideAbruzzo per Chieti” , - rispettando la scelta legittima e qualificata, confidiamo che la coincidenza del doppio ruolo dello stesso, a L’Aquila e a Chieti, non contribuisca a ingenerare un processo di indebolimento del rilevante ruolo che il Teatro Marrucino ha rivestito nel panorama culturale abruzzese e teatino con particolare riferimento alle produzioni di opera lirica".
IACOBUCCI CONFIDA NEL RILANCIO - "Ci auguriamo - ha concluso Iacobucci - che questo sia finalmente il primo passo per ricondurre il Teatro Marrucino ai livelli che lo hanno contraddistinto nella sua lunga storia e che lo ha portato nell’ultimo decennio ad esibirsi nei principali teatri italiani e non solo, producendo altresì incisioni discografiche e collaborazioni con artisti di indiscusso livello internazionale. Al contrario se si dovesse creare confusione sul ruolo del Teatro Marrucino, che deve essere una delle eccellenze del panorama culturale nazionale, ancora una volta sarebbe Chieti come città a ritrovarsi soccombente."
Redazione Independent