“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Governatore D'Alfonso, il project financing del "MegaOspedaLò" e la stampa ostile
Conferenza stampa per fare il punto della situazione sul nuovo ospedale di Chieti: "La Maltauro non ha vinto l'appalto"
IL GOVERNATORE, IL PRJECT FINANCING, MEGAOSPEDALO'' E LA STAMPA OSTILE. Nella conferenza stampa convocata nella sede della Regione Abruzzo, in viale Bovio a Pescara, per fare il punto della situazione sul progetto del Nuovo Ospedale di Chieti c'è un pò di tutto: dal project financing al cosiddetto "MegaOspedaLò" per attraversare la stampa abruzzese ostile. "Il project financing - precisa Luciano D'Alfonso - è uno strumento voluto dal legislatore non per evitare la gara ma per accelerare il tempo della stessa. Definita la consistenza progettuale, si torna alla procedura ordinaria per la scelta del contraente, che si effettua con bando internazionale. Dunque ci sarà una gara per costruire l’ospedale di Chieti, come accade giustamente per ogni opera pubblica di tale portata. Non è un mezzo alternativo alla gara: è pura velocizzazione della fase progettuale. E’ uno strumento che preferisco poiché, operando in regime ordinario, per la realizzazione di altri precedenti ospedali ci sono voluti 30 anni”.
D'ALFONSO: "MALTAURO NON HA VINTO LA GARA". Sulla questione della gara il Governatore d'Abruzzo ha precisato che “parteciperanno tutti, compreso il promotore del progetto. Quantità, qualità e oggetto della convenzione saranno definiti dalla gara, così come la durata e la tipologia della gestione dei servizi. Su questa procedura e sulle altre che attiveremo vogliamo un livello elevatissimo di partecipazione”. Poi D’Alfonso ha svelato: “Due imprenditori del settore mi hanno detto che non parteciperanno alla gara perché un giornale digitale aveva scritto che il vincitore dell’appalto sarebbe già noto: Maltauro. Voglio specificare a tal proposito che la Maltauro è stata da me incontrata solo e sempre insieme alla Giunta, e vi sono tracce verbali concrete ed esibibili. Quindi sarà la magistratura a vagliare questi scritti giornalistici. Io mi auguro soltanto la partecipazione più ampia perché la concorrenza abbassa il prezzo”. A proposito della trasparenza dell’operazione il governatore ha ribatito che “la proposta di Maltauro è stata depositata prima del mio arrivo e mi sembra strano che non sia stata analizzata all’epoca. Noi l’abbiamo valutata in ogni aspetto, ora è la Asl teatina che deve sviscerarla e relazionare”.
PAOLUCCI: "ABBIAMO LETTO CIFRE FANTASCIENTIFICHE". L’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci ha voluto aggiungere: “Leggo di fantomatici costi miliardari. Non si può conteggiare il costo della costruzione (251 milioni) insieme ai costi della gestione, è un falso. Così come è folle proporre la frammentazione dell’ospedale in più sedi: è ovvio che la dispersione fa aumentare i costi”.
FEBBO: "NESSUNA RISPOSTA CONCRETA AI NOSTRI RILIEVI". “Conosciamo perfettamente le procedure e le modalità che attengono ai progetti di finanza e su queste, ribadite retoricamente in conferenza stampa, non abbiamo eccepito nulla; è sembrato tanto un caso di “excusatio non petita, excusatio manifesta”. Per quanto riguarda invece le responsabilità attribuite alla Giunta di centrodestra voglio ricordare che la prima stesura del project financing per l’ospedale di Chieti era stata depositata nell’aprile 2014 alla ASL e un mese dopo si è andati alla urne, quindi la proposta non è mai stata sottoposta alla valutazione dell'Esecutivo Chiodi”. E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo replicando alle dichiarazioni del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso rilasciate nel corso della conferenza stampa di questa mattina. “Piuttosto – rimarca Febbo - dobbiamo constatare come non ci siano state risposte ai rilievi che abbiamo sollevato come la volontà di costruire un vero e proprio centro commerciale all’interno del nuovo nosocomio, l’affidamento di numerosi servizi per 30 anni con il conseguente e inevitabile impoverimento del territorio, così come nulla sulle problematiche di bilancio che si verrebbero a creare con la conseguente non fattibilità degli Ospedali di Lanciano e Vasto. Ma d’altronde il fatto di aver convocato per ben due volte in Commissione Vigilanza il presidente D’Alfonso che poi non si è presentato dimostra la pochezza del progetto. Noi continueremo a monitorare questa vicenda – conclude Febbo – perché siamo convinti che il progetto di finanza così come pensato sia inutile e dannoso per l’economia e per il sistema sanitario regionale”.
Redazione Independent