“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Derby d'Abruzzo va meritatamente agli Sharks. Onore alla Proger che cede nel finale
Battaglia durissima al PalaLeombroni tra Chieti e Roseto: finisce 81-83. Grande festa per i rosetani che sognano la A1
IL DERBY D’ABRUZZO VA MERITATAMENTE AGLI SHARKS DOPO UNA DURISSIMA BATTAGLIA. CON ONORE LA PROGER CEDE NEL FINALE AL PALALEOMBRONI 81-83. Possiamo tranquillamente affermare, senza la minima esitazione e con la massima sportività che ha sempre contraddistinto questo fantastico derby, che Roseto non è più solamente la piacevole rivelazione del campionato di A2, bensì la migliore squadra in assoluto vista sinora al Palaleombroni. Lo è tanto sotto il profilo organizzativo quanto in quello psicofisico; con un giorno di riposo ed un allenamento in meno, dato l’inutile turno infrasettimanale passato, gli uomini di Tony Trullo hanno colto la terza vittoria in sette giorni, facendo del cinismo, della freddezza e del pragmatismo le sue armi migliori. Se è vero che il roster rosetano ha una solidità maggiore, nonostante lo scetticismo di inizio campionato in cui gli Sharks venivano dipinti come squadra poco più che mediocre, è altrettanto palese che è difficile vedere in campo nell’attuale campionato di A2 una squadra così ben messa, con l’ormai declamato Byron Allen a referto con 26 punti, 4 rimbalzi e 3 assists, Sylvere Bryan padrone del pitturato e uno Yankel Moreno, chirurgico cecchino nei momenti cruciali della gara, ai quali va aggiunta un’organizzazione di gioco pressoché perfetta ed un contropiede impossibile da controllare. Gli uomini di coach Galli, con i due stranieri Lilov ed Armwood che hanno realizzato due terzi dei punti totali, hanno provato in tutti i modi ad arginare gli attacchi rosetani e per buona parte della gara hanno anche provato a gestire il vantaggio in doppia cifra, come dimostra il punteggio con cui le squadre sono andate al riposo lungo, ma le maggiori rotazioni degli Sharks hanno prodotto qualcosa in più anche e soprattutto nella gestione delle energie, dopo il trittico di partite dell’ultima settimana. La chiave della gara è tutta qui, oltre che nel velocissimo giropalla con cui Roseto ha annullato l’ormai nota match-up delle Furie, alle quali va rimproverata solamente la solita imprecisione ai tiri liberi che, risultato alla mano, avrebbe potuto fare la differenza.
LA GARA. Lo starting five teatino è composto da Monaldi, Lilov, Sergio, Allegretti e Armwood. Tony Trullo risponde con Papa, Moreno, Bryan, Allen e Weaver. La palla a due è a favore di Roseto che segna il primo canestro con Allen in entrata. L’americano prova a stabilire la sua leadership immediatamente con una seconda penetrazione, ma Isaiah Armwood mette subito in chiaro le cose, fermando con uno stoppone l’americano degli Sharks. Prima Allegretti, poi Lilov con un gioco da 3 punti, danno alle Furie il primo vantaggio. Le due squadre difendono a uomo e, come da copione, applicano la zone-press sulle rimesse. Allen è attaccato a Lilov, Moreno a Monaldi, Francesco Papa su Allegretti nonostante la differenza di cm e Kyle Weaver su Sergio. La prima frazione va avanti punto a punto e si chiude 24-21 con un Weaver spettacolare, il solito Allen e Bryan gestore di tutte le situazioni del pitturato. Lilov e Armwood, con 8 punti per ciascuno, accettano la sfida con personalità. Coach Galli inizia le rotazioni e manda in campo l’ottimo Jacopo Vedovato, Piccoli e Piazza per dar fiato ai due stranieri. Le Furie iniziano a scaldare la mano dall’arco con Piazza e Vedovato, con un rimbalzo offensivo rubato a Borra, porta i teatini al primo minibreak 31-23. Anche Lilov scalda la mano ed Armwood, con una schiacciata in contropiede, consolida il vantaggio sul 40-28. E’ una fase della gara in cui Roseto sembra reggere solo con Weaver e Bryan in azione, che però viene richiamato in panchina con 3 falli. Ciò che preoccupa il pubblico del Palaleombroni non è tanto Allen, fino a quel momento in sordina, quanto dei lampi degli Sharks capaci di stroncare sul nascere ogni tentativo di allungo delle Furie. Dopo una tripla di Lilov, Diego Monaldi ha l’ultimo possesso della seconda frazione da gestire a 12 secondi dal termine ma, come ultimamente accade, probabilmente a causa di un’eccessiva stanchezza che sta avvolgendo il play teatino, reduce da un anno e mezzo di lavoro ininterrotto tra Proger e Nazionale sperimentale, fallisce l’ultimo tentativo mal gestendo il possesso. Si va al riposo lungo con le Furie in vantaggio 48-40. Come detto, Roseto è velocissima a costruire contropiedi e ad andare in penetrazione; le Furie faticano abbastanza ma sono precise al tiro e gestiscono abbastanza bene i possessi. Quello che fa paura al pubblico teatino, e lo si avverte nei commenti durante il riposo, è la visione di gioco di Bryan e lo spauracchio Allen quando ha il pallone in mano. Solitamente, in questo tipo di gioco attuale, ciò che conta di più è l’approccio all’inizio del terzo quarto: le Furie devono assolutamente consolidare il vantaggio accumulato mentre Roseto, dal canto suo, dovrà fare di tutto per tornare immediatamente in partita. Gestire l’ultima frazione fuori casa, a Chieti e dopo tre partite in sette giorni con uno svantaggio in doppia cifra, potrebbe essere fatale agli Sharks, che impiegano 4 minuti a ribaltare il punteggio. A 6:58 dal termine della terza frazione, grazie ai tre stranieri, i rosetani sono in vantaggio 50-51. Coach Galli chiama timeout, prova ancora diverse rotazioni visto anche un certo nervosismo attorno a capitan Gigi Sergio, e le Furie restano in partita grazie ad uno strepitoso Ivan Lilov, preciso più che mai e presente in ogni dove. Ma Byron Allen ha iniziato ad imporre il suo gioco e, tra strabilianti penetrazioni e tiri dall’arco, impatta il punteggio sul 60-63 al termine del terzo quarto, dopo l’ennesima cattiva gestione teatina dell’ultimo possesso. Le Furie non mollano e, nonostante una palla persa allo scadere dei 24”, sono in parità più di una volta, sino a 1:18 dal termine, sul 79-79. A 50 secondi dal termine la Proger è avanti 81-80 con il possesso in mano agli Sharks. Moreno, eccellente giocatore, ammazza psicologicamente le Furie con una tripla a 20 secondi. Coach Galli chiama timeout per la gestione dell’ultimo possesso, che purtroppo termina con un tiro di Armwood che si stampa tra ferro e tabellone. La gara termina 81-83 con gli ennesimi rimpianti di aver gestito male i momenti topici della gara. Rispetto alla scorsa settimana, in cui le Furie dovettero capitolare contro Mantova, che ieri sera ha perso di un punto contro la nostra diretta rivale Jesi, c’è una certa rabbia sugli spalti, non tanto per aver perso un derby in casa, peraltro falsato in parte dalla mancanza di pubblico rosetano a causa dei soliti dieci imbecilli dei turno, quanto per aver buttato per l’ennesima volta al vento una gara importantissima negli ultimi secondi. E’ successo contro Imola, contro Mantova, ieri sera, così come successe mesi fa a Ravenna, che verrà ospite domenica prossima al Palaleombroni. Confermiamo il grande lavoro svolto da coach Galli dall’inizio del campionato sui suoi ragazzi e con un roster limitato, visto che ormai il famoso rinforzo di cui si parlava da novembre scorso sembra accantonato; confermiamo anche, purtroppo, il calo di concentrazione nei momenti topici della gara da parte delle Furie, segno che c’è ancora da lavorare tanto a livello psicologico per centrare l’obiettivo della permanenza nella categoria. Di Roseto abbiamo detto tutto, onore ai cugini vincitori ed un grosso augurio per l’ingresso nei play off. Grandissima squadra!!! Ma domenica prossima vogliamo vedere dieci leoni che sputano sangue contro Ravenna!!! Forza ragazzi, bisogna reagire alla grande!!! Ed ai teatini diciamo con rabbia: venite al Palaleombroni, in tanti!!! Ora la squadra in serie A ce l’abbiamo, non sono più ammesse scuse!!!
Tabellino: Proger Chieti - Mec-Energy Roseto 81-83 (24-21, 24-19, 12-23, 21-20)
Proger Chieti: Piazza 6 (0/1, 2/2), Allegretti 6 (2/4, 0/2), Piccoli 2 (1/2, 0/2), Vedovato 2 (1/2 da due), Sergio 3 (1/1, 0/5), Lilov 29 (6/10, 5/11), Monaldi 10 (2/3, 2/8), Armwood 23 (11/16, 0/2) N.E.: Marchetti, Sipala, De Martino. Coach: Massimo Galli
Tiri Liberi: 6/11 – Rimbalzi: 35 26+9 (Armwood 8) – Assist: 14 (Lilov 4)
Mec-Energy Roseto: Allen 26 (8/11, 3/9), Borra 4 (2/6 da due), Papa 5 (2/3 da due), Marini 2 (1/3, 0/2), Bryan 9 (4/4 da due), Marulli 7 (2/5, 1/4), Moreno 12 (3/4, 2/6), Weaver 18 (7/12, 1/3) N.E.: D'Emilio, Ferraro, Mariani, Trevisan. Coach: Tony Trullo
Tiri Liberi: 4/9 – Rimbalzi: 40 29+11 (Sylvere Bryan 9) – Assist: 17 (Yankiel Moreno 5) – Cinque Falli: Sylvere Bryan
Stefano Tortoreto