“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Derby d'Abruzzo va al "Diavolo": Chieti sconfitto 2 a 1
L'uno-due di Scipioni e Di Paolantonio manda il Teramo in paradiso. In classifica di Lega Pro neroverdi con l'acqua alla gola
NEL DERBY D'ABRUZZO TRA CHIETI E TERAMO PREVALE PER 2 A 1 IL DIAVOLO. Chieti e Teramo hanno disputato il derby d'Abruzzo, vinto dal Diavolo, dando vita ad una gara vibrante e ricca di emozioni. Grazie ad un uno-due di Scipioni e Di Paolantonio realizzato nella prima frazione di gioco, le previsioni della vigilia, che volevano i teramani favoriti rispetto ai teatini, le previsioni della vigilia sono state rispettate.
L'ANALISI. Rispetto al primo tempo, nella seconda parte della gara i nero- verdi hanno mostrato un volto completamente diverso e sono scesi in campo determinati a recuperare lo svantaggio riuscendo a recuperare solo in parte lo svantaggio. I diavoli hanno saputo contenere con ordine la controffensiva dei nero-verdi confermando di meritare il primo posto in classifica. Quella di oggi on è stata solo la gara del derby d'Abruzzo, è stata anche la gara tra la migliore difesa, quella del Chieti e del miglior attacco, quello del Teramo, del campionato. E' stata anche la gara degli ex Berardino che nel Teramo, che ha rivestito la maglia dei bianco-rossi senza aver mai giocato, e di Fiore l'ex proveniente dalle file dei bianco-rossi. L'altro ex è Vivarini che ha portato i nero-verdi nel 2010 in seconda divisione. Tutti e due gli allenatori hanno avuto problemi di formazione, ma mentre De Patre ha dovuto fare a meno del solo. Di Filippo per squalifica (sostituito da Dascoli), Vivarini ha dovuto sostituire ben tre giocatori, Masullo, Petrella e Sassano per squalifica. Infine è stata la gara nella quale le due compagini, dopo aver disputato un derby combattuto anche duramente, ma tutto sommato correttamente, si sono incontrate in un terzo tempo. Come si usa nel rugby, nel terzo tempo i giocatori riscoprono i valori fondanti dello sport fatto di competizione certamente, ma anche di sportività e lealtà. Mentre il teramo può praticamente dirsi nel girone unico della Lega Oro, il Chieti nelle ultime 9 gare dovrà lottare con le unghie e con i denti per non retrocedere.
IL PRIMO TEMPO. Al 7° Berardino, batte un calcio di punizione, per un fallo di Caidi, che fa tremare Serraiocco. All'8° cambio di fronte. Cross radente di Di Paolantonio, ma Gallinetta interviene con sicurezza. All'11° è ancora Gallinetta che deve sbrogliare una situazione difficile intervenendo su Di Paolantonio lanciato a rete. Al 14° i diavoli passano in vantaggio con Scipioni che insacca sfruttando un servizio di Dimas da calcio da fermo. Al 25° Cinque batte a rete e Serraiocco si distende e neutralizza il tiro della punta teatina. Al 36° ci prova dalla distanza Della Penna ed ancora l'estremo difensore teramano, in tuffo manda fuori. 42° Di Paolantonio con un tiro ad effetto scavalca Gallinetta e porta a 2 il bottino di reti dei diavoli.
IL SECONDO TEMPO. Il Chieti non ci sta a perdere ed entra in campo con maggiore determinazione rispetto al primo tempo. Infatti al 5° accorcia le distanze con l'esterno destro Rossi ben servito da Guidone. Al 16° Cinque non riesce a sfruttare una buona opportunità. Al 17° Guidone di testa manda di un niente fuori.
TABELLINO E PAGELLE
Chieti (4-4-2): Gallinetta 6,5, De Giorgi 6, Terrenzio 6, Dascol 5,5i, Turi 5,5 , Rossi 6, Borgese 5,5 (9°st Piccinni 5,5), Della Penna 6, Berardino 5,5 (22°st Malcore 5), Guidone 6, Cinque 5,5 (27°st Verna sv). A disp: Fanini,Daleno, Giorgino, Gaeta. Allenatore: Dell'Oglio in sostituzione di De Patre squalificato 6
Teramo (4-4-2): Serraiocco 7, Scipioni 7, Caidi 6, Speranza 6, Gregorio 6, Lulli 6 (41°st Patierno sv), Arcuri 6, Fiore 5,5, Di Paolantonio 7, Casolla 6 (20°st Bucchi 6), Dimas 6. A disp: Montecchia, Giannetti, Cenciarelli, Gaeta. Allenatore: Vivarini 7.
Arbitro Pezzuto di Lecce
Clemente Manzo