Il Delfino vince e convince, Pillon esulta e Pescara si gode l'ennesimo #miracolobiancazzurro

Una doppietta di Monachello e l'ennesima rete del bomber Mancuso a La Spezia regalano al Pescara la vetta solitaria della B. Sabato all'Adriatico arriva il Cittadella

ILDELFINO VINCE E CONVINCE, PILLON ESULTA E PESCARA GODE. Il miracolo di questa squadra ancora imbattuta dopo otto giornate ha un cognome ed un nome: Pillon Bepi. Il tecnico scelto dal ds Repetto, scelto per sostituire Zeman, ha preso in mano una squadra di buoni giocatori e la sta trasformando in qualcosa che comincia ad assumere i tratti del miracolo. Eh, si perchè se a Padova, negli ultimo 180 secondi di gioco non avessimo perso il cervello, a quest'ora saremmo a ben sette lunghezze di vantaggio sulla seconda: ovvero il Verona, nemico storico della tifoseria biancazzurra oggi in estasi per i risultati strepitosi del Delfino Pescara 1936. La gara di ieri sera, a La Spezi, vinta per 3-1 con doppietta di Monachello e bomber Mancuso (quinto gol nelle ultime quattro partite) ha confermato il valore del gruppo al di là di qualche piccola sbavatura. Sabato prossimo arriva un Cittadella non irresistibile. Vincere ancora, mantenere l'imbattibilità, sarebbe davvero stupendo. Come tornare la terza volta in Serie A nel giro di sette anni. Ma questo non si può dire.

Tabellino: Spezia-Pescara 1-3 (primo tempo 1-2)  
 
Marcatore: 9' Mancuso (P), 34' e 56' Monachello (P), 37' Galabinov (S)
 
Spezia (4-3-3):  Lamanna, De Col, Terzi, Giani, Augello, Bartolomei, Ricci (68' Maggiore), Crimi, Bidaoui (83' Gudjohnsen), Galabinov, Gyasi (66' Pierini).  All. Marino.

Pescara (4-3-3): Fiorillo, Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso, Machin (68' Kanoute), Brugman, Memushaj, Marras (85' Perrotta), Monachello, Mancuso (81' Crecco). All. Pillon.
 
Arbitro: Daniele Minelli di Varese.

 

Romanzo
 
Ammoniti: 11' Campagnaro (P), 42' Giani (S), 51' Marras (P)