“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Delfino è malato. L'analisi di Fernando Errichi
Cos'ha questa squadra che non va? Il carattere, probabilmente. Tocca a mister Cosmi trasmettere la sua grinta
Cos'ha questa squadra che non va? Il carattere, probabilmente. Ed è evidente che mister Cosmi non sia ancora riuscito a trasmettere questa sua caratteristica ai suoi ragazzi. Subire il pareggio, per due volte, un minuto dopo essere passati in vantaggio e chiudere con un solo punto questa gara permette davvero di recriminare. Prova da mani nei capelli per i biancazzurri che hanno dilapidato quella che poteva essere una vittoria e sarebbe dovuta essere una vittoria. Molti i momenti bui di questa gara che la Reggina ha meritato di pareggiare fosse solo per la caparbietà con la quale ha cercato il risultato. Buio il portiere Belardi, che evidentemente risente di essere stato messo all'angolo in favore di Pelizzoli, buio Cutolo che a una manciata di secondi dalla conclusione della gara ha mandato alle stelle l'occasione della vita. Buio Zuparic che non rende più come quando veniva impiegato inizialmente. Buio anche Sforzini che non ha inciso per nulla durante tutta la partita. Buio Ragusa che non riesce ad ingranare da qualche settimana a questa parte. Insomma, più ombre che lampi di luce in questa partita che tutti ci aspettavamo servisse per spiccare il volo. E invece, fedeli alla tradizione di questa stagione, il Pescara butta alle ortiche l'ennesima opportunità. Alla fine dei conti, solo il Lanciano perde punti sul Pescara lì davanti. Troppo poco.
F.E.