“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Delfino delude ancora, a Terni l'ultima chance. L'analisi di Fernando Errichi
Contro un modesto Cittadella non arriva l'attesa vittoria. All'Adriatico finisce 1 a 1 tra i fischi degli ultrà
PESCARA DELUDENTE. A TERNI L'ULTIMA CHANCE. Pescara estremamente deludente quello di oggi allo stadio Adriatico. Ci si aspettava una scossa da parte di mister Cosmi e invece è arrivato solo un brodino appena riscaldato nel primo tempo e una frutta (siamo alla frutta...) andata a male nella ripresa. I ribaltoni annunciati in settimana non hanno prodotto nulla di buono e contro il modesto Cittadella i biancazzurri non sono andati oltre un pareggio striminzito. Gli adriatici non sono praticamente rientrati in campo dopo l'intervallo, forse avendo dato già per vinta la partita. Ma di questi tempi il Pescara va in barca con nulla. Ed è bastata un'azione del Cittadella per mettere in ginocchio i Brugman e compagni e non farli più rialzare. Anche in classifica, la mediocrità la fa da padrona. Il Pescara ha incredibilmente grattato un punto dalla zona play off, ma vede l'ingresso in lizza anche di pretendenti fino a poco fa impensate, come ad esempio il Bari e il Brescia, risollevate solo nelle ultime settimane. Il grigiore di questo campionato si vede anche da questo. Alla fine una giusta contestazione da parte dei tifosi del Delfino che devono pretendere di più da questa squadra. Non sarà facile, a questo punto, fare risultato a Terni giovedì sera. Non serviranno ribaltoni, al momento potrebbe bastare per lo meno l'impegno di chi scenderà in campo.
Fernando Errichi