“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Il Comune di Pescara pianifica 40 sfratti
Prosegue la lotta contro le occupazioni abusive e l’assegnazione degli alloggi popolari agli aventi dittito
Il comune di Pescara continua nella lotta alle occupazioni abusive degli alloggi popolari ATER. E’ lo stesso primo cittadino Carlo Masci ad annunciare alla stampa che nei prossimi mesi si procederà con lo sfratto di circa 40 case ora in disponibilità di soggetti e famiglie che non ne hanno diritto. Nel contempo gli assegnatari della graduatoria verranno collocati nelle abitazioni liberate dalle forze dell’ordine e personale comunale. L’ultima operazione riguarda due assegnatari degli alloggi popolari in via Caduti per Servizio, a Fontanelle, che questa mattina sono stati sfrattati in applicazione della legge regionale. "Un risultato importantissimo per la città che ha sempre fame di alloggi. Buttiamo fuori quelle persone che non hanno diritto a una casa popolare, attraverso un'azione delle forze dell'ordine promossa con il prefetto e con il questore, e assegniamo gli appartamenti a chi ha diritto". Quello dell'edilizia residenziale pubblica è un "tema importante", commenta l'assessore all'Erp Alfredo Cremonese. "Puntiamo alla legalità e al rispetto delle regole e se ieri siamo intervenuti in via Trigno / via Tronto negli alloggi mai ultimati dove si rifugiavano senzatetto e tossicodipendenti oggi siamo partiti con gli 'sfratti' di quelle persone che non hanno più diritto di occupare le case del Comune, come prevede la legge regionale. È nostra intenzione ristabilire il principio di legalità e ci muoviamo in questa direzione. Oggi ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato, dagli uffici comunali alla prefettura, le forze dell'ordine e la polizia municipale, che hanno consentito che tutto si svolgesse regolarmente".