“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
ISTAT: la pressione fiscale cresciuta oltre il 50%
I numeri di uno scenario che delinea una crescita della spesa pubblica rispetto al Prodotto Interno Lordo
Il saldo primario delle AP (indebitamento/accreditamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil del 4,1% (-2,8% nel quarto trimestre del 2023).
Il saldo corrente delle AP ha registrato un valore positivo, con un’incidenza sul Pil del 5,9%: risultava positivo e pari al 4,5% anche nel quarto trimestre del 2023.
La pressione fiscale è stata pari al 50,6%, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti in termini nominali dello 0,7%.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all’8,5%, in diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
I prezzi al consumo, misurati dal deflatore implicito dei consumi delle famiglie, sono aumentati dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, determinando una flessione del potere d’acquisto dello 0,6%.
La quota di profitto delle società non finanziarie è stimata al 42,4%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di investimento delle società non finanziarie si è attestato al 22,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.