“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
I 'misteri' della monnezza
Montesilvano. Perchè il "porta a porta" costa quasi il doppio che a Senigallia? I riflettori sull'appalto Rieco
MONTESILVANO: SCONTRO SUI RIFIUTI. Il tema dei rifiuti è quantomai caldo. Anzi, per dirla tutta, noi in Abruzzo non abbiamo mai vissuto un periodo estraneo da polemiche, inchieste, veleni e sospetti. La "monnezza" vale oro ed a Montesilvano, tanto per cambiare, c'è ancora una questione su cui bisognerà fare chiarezza: il costo della raccolta "porta a porta". Prova a spiegarcelo l'assessore Anthony Aliano che dice che «l’eredità lasciataci da Musa e dalla vecchia giunta sui rifiuti ha dei costi insostenibili per i montesilvanesi e per l’Ente comunale».Sì, certo! Ma come mai?
LO STESSO APPALTO NELLE MARCHE. Aliano, in una nota inviata alla stampa, prova a spiegare l'anomalia attraverso il confronto con una gara d'appalto vinta dalla stessa società nelle Marche. «Nei giorni scorsi - ha raccontato l'assessore -, la Rieco Spa (l’aggiudicataria della gara) si vantava di aver vinto una gara d’appalto di raccolta rifiuti "porta a porta" nelle Marche per un bacino di circa 90 mila abitanti divisi in 13 comuni con Senigallia quale città capofila. Fin qui nulla di strano, se non fosse che l’importo complessivo previsto è di circa 32 milioni di euro per cinque anni. Guarda caso più o meno lo stesso volume di soldi previsto dal bando di gara di Musa&co per Montesilvano». Tradotto: mentre a Senigallia un cittadino per il servizio di "porta a porta" paga 10, a Montesilvano lo stesso servizio costerebbe ad un cittadino quasi il doppio!
I NUMERI E LE DIFFERENZE. Andando a leggere il bando di gara espletato dal consorzio marchigiano (Cir33 di Senigallia) la differenza di costo del servizio fra i due territori ha degli aspetti che vanno chiariti. La popolazione servita a Montesilvano è quasi la metà rispetto a quella del consorzio marchigiano, mentre la superficie territoriale è appena un quinto rispetto a quella della sola Senigallia, senza considerare gli altri Comuni (115,77 kmq per Senigallia e 23,66 kmq per Montesilvano). Poi, ancora: il flusso turistico dei comuni marchigiani, poi, non è certo inferiore a quello di Montesilvano. Secondo il dato sciorinato dall'assessore Aliano la produzione dei rifiuti annui per l’intero territorio marchigiano in questione è stimata a 40.540 tonnellate, mentre quella della città di Montesilvano è di circa 29.000 tonnellate. «Insomma – ha concluso - stando così le cose Musa e la vecchia giunta dovrebbero spiegarci perché i montesilvanesi dovrebbero pagare così tanto per un servizio che, come da contratto, oltre agli alti costi ha in sé una serie di interrogativi già da noi denunciati sulla sua effettiva praticabilità». Come diceva Pirandello "così è se vi pare".
Marco Beef