“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
I cani ‘difficili’ di via Raiale saranno ospitati sul terreno di Kihlgren
L’imprenditore filantropo animalista non si è lasciato scoraggiare dai divieti del Comune di Spoltore. La proposta durante il consiglio comunale di martedì a Pescara
Non è escluso che l’intervento accorato del filantropo Daniele Kihlgren al Consiglio Comunale di Pescara allargato, martedì 21 novembre, abbia contribuito a stemperare la polemica infuocata sul trasferimento dei cani ospiti della struttura di via Raiale. Infatti il tema all’ordine del giorno riguardava la destinazione dei cani ospiti del ricovero e di cui si è sentenziata la chiusura entro la fine dell’anno. A supporto della decisione di chiudere il canile, il Sindaco Carlo Masci, a sorpresa,ha presentato una relazione redatta da tre dirigenti comunali esperti del settore, secondo cui quell’area sarebbe a rischio di inondazioni, peraltro già avvenute nel 1992 e nel 2013 con la morte di molti cani per annegamento. La buona notizia, annunciata dal Primo cittadino di Pescara, è che dei 37 cani di via Raiale, 12 sono stati adottati o dati in affidamento col contributo finanziario del Comune. Anche la destinazione dei cani nel ricovero di Civitella Casanova, sembra essere abbandonata dall’Amministrazione comunale pescarese. Indubbiamente al cambio di rotta, sia pure parziale, della Giunta Masci hanno contribuito le animate proteste del 4 novembre scorso a Piazza Salotto degli amici a 4 zampe ampiamente riprese dai media nazionali. Daniele Kihlgren l’imprenditore che aveva donato i suoi terreni a Santa Teresa di Spoltore per un parco rifugio per animali, non si è lasciato scoraggiare dal Comune di Spoltore che ha respinto ilun progetto chiavi in mano. L’animalista non se l’è presa a male tanto che in Consiglio comunale ha offerto la sua disponibilità, fino a quando non ci sarà il nuovo canile ad accogliere qualche cane di quelli che nessuno vuole perché problematici o morsicatori. Il Sindaco Masci, dopo aver ribadito che la sua Amministrazione incentiverà al massimo l’adozione o l’affidamento dei cani, ha fatto presente di essere in contatto con il Canile di Francavilla e di Chieti per ospitare i cani in alternativa forse a quello della Rupe di Civitella Casanova. A questo punto, forse, sarebbe il caso che anche la città di Spoltore coinvolgesse l’imprenditore filantropo animalista Kihlgren, magari chiedendogli di partecipare ad un consiglio comunale dedicato alla delicata questione dei cani randagi: chissà che lo stesso Kihlgren, non possa diventare quel ‘ponte di collegamento’ tra le due amministrazioni, quella pescarese e quella spoltorese, e che unite e messe da parte le divergenze, potrebbero finalmente risolvere questo problema di cui sembra, invece, vogliano lavarsi le mani.