“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
I banditi del formaggio
Era scritto con due 'b' ("i debbiti si pagano") il messaggio dei ladri nella scuola media Carducci. Arrivano le telecamete
I DEBBITI SI PAGANO. "I debbiti si pagano". Era scritto proprio così, con due 'b', il messaggio che i ladri hanno lasciato nel centro cottura della scuola media Carducci di Pescara. L'ennesimo furto in pochi giorni, e ora la vicenda inizia ad assumere dei contorni inquietanti. Perchè quella frase ha un che di minaccioso, quantomeno. Se non altro di sibillino. L'amministrazione comunale, per scongiurare altre incursioni dei malviventi "gastronomici" (intenti a rubare prosciutto, formaggio e quant'altro), aveva persino installato alcune grate, ma non è servito a niente: davanti all’ostacolo sistemato sulle finestre posteriori dell’Istituto, gli ignoti sono penetrati forzando direttamente le finestre fronte strada. Nell’ultima occasione hanno addirittura lasciato un biglietto, scritto in stampatello, dalla calligrafia femminile: il pizzino ora è stato sequestrato dai Carabinieri e potrebbe mettere gli inquirenti sulle tracce degli autori dei colpi.
ARRIVANO LE TELECAMERE. Intanto il Comune, non potendo installare le grate anche sulle finestre fronte strada, che si affacciano su via Fonte Romana e rappresentano una via di fuga in caso di emergenza, ha annunciato che andrà a potenziare il sistema delle telecamere in modo da rendere assolutamente trasparente quanto sta accadendo nella struttura, già al quinto furto subito. Per circa venti giorni la situazione è stata tranquilla, ma poi sia nella notte a cavallo tra il 20 e il 21 novembre sia in quella tra il 21 e il 22 novembre si sono verificati due colpi a ripetizione: nel primo caso sono stati rubati 1 chilo di prosciutto, 1 chilo di Bresaola e 35 chili di Parmigiano Reggiano per un importo di 496 euro complessivi. La notte successiva i ladri sono tornati e, dopo aver banchettato nella sala cucina, hanno portato via 40 confezioni di omogeneizzati, 5 litri di olio extravergine di oliva e 35 chili di parmigiano reggiano, per un importo pari a 512,04 euro. In pratica, circa 1.000 euro se ne sono andati via così.
QUEL MESSAGGIO SIBILLINO. In entrambi i casi a scoprire il furto sono state le cuoche, ma questa volta i ladri hanno voluto fare di più, e hanno dunque lasciato anche un biglietto con un messaggio, che è stato abbandonato sul tavolo del centro cottura, su cui c’è scritto ‘E’ finita così, ma il vostro capo deve sapere che i debbiti si pagano’. Quale capo? A chi si riferiscono i "banditi del formaggio"? Il mistero si infittisce, e noi seguiremo con trepidazione l'evolversi della situazione, perchè vogliamo saperne di più su questa storia, e soprattutto ci preme conoscere la sorte di quel Parmigiano Reggiano e di quella bresaola che, solo a pensarci, ci stiamo leccando i baffi.
Nicola Chiavetta