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I Grillini pescaresi chiedono conto a Malagò: "Perchè c'è un buco di 235mila euro?"
Durante la cerimonia di consegna dei Delfini D'Oro i consiglieri comunali pentastellati hanno chiesto delucidazioni al presidente del Coni
I "GRILLINI" PESCARESI A MALAGO': "PRESIDENTE, CI MACANO 235MILA EURO". Durante la cerimonia di consegna dei Delfini D'Oro i consiglieri comunali 'pentastellati' hanno chiesto delucidazioni al presidente del Coni Giovanni Malagò sui 235 mila euro che rappresenterebbero un "buco" generato dalla gestione dei Giochi del Mediterraneo 2015. “Nell’ultimo assestamento di bilancio che la Giunta PD ha portato in Consiglio sono emerse 235 mila euro di maggiori spese sul capitolo relativo ai fondi del Comitato Giochi del Mediterraneo e che, sotto forma di un debito fuori bilancio, verranno scaricate sulle spalle dei cittadini pescaresi". Questa la nota dell'Ufficio Stampa del MoVimento 5 Stelle che spiega la ragione per aver "intercettato" il Presidente del CONI Malagò. "Questa - dicono i grillini Di Pillo, Sabatini e Alessandrini - aspetta ancora di essere chiarita e rimane la necessità di accertare quanto sia realmente avvenuto sulla gestione dei Giochi del Mediterraneo e su quali siano state le specifiche finalità con cui sono stati utilizzati tali fondi”. Qualche mese fa il MoVimento 5 Stelle aveva anche chiesto una commissione speciale per capire "se, così come sollecitato dai revisori dei conti, tale “buco” sia stato creato da inerzia operativa, se vi sia stata un’eventuale “supina” approvazione degli atti da parte degli organi di controllo o se il Comitato abbia “impegnato” spese senza la necessaria copertura finanziaria”. Il Presidente Malagò ha accettato le richieste del Movimento 5 stelle che però, contestualmente, annuncia un esposto alla Corte dei Conti oltre alla già richiesta istituzione di una commissione di inchiesta.
MALAGO' SULLEOLIMPIADI. Il presidente Malagò, a margine del premio Delfino D'Oro, si è espresso anche sulla recente decisione della Giunta Raggi, cioè quella che guida la Cittò di Roma, sul futuro delle Olimpiadi, la pià grande manifestazioni sportiva del mondo, nel nostro paese. "Una candidatura italiana alle Olimpiadi per i prossimi anni? Le cose cose nel mondo cambiano molto velocemente nel bene e nel male, anche se oggi piu' nel male che nel bene. Non sono un giudice o un oracolo ma credo che ci siamo messi in condizione di compromettere moltissimo per i prossimi anni una nostra candidatura. Questo mi sembra un dato di fatto". Insomma parole che suonano nel senso che è di facile comprensione per tutti. Traduzione: per i prossimi 20 anni, almeno, ce le possiamo scordare e consideriamo che le ultime sono state nel 1960, sempre a Roma.
Redazione Independent