“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Hotel Rigopiano, una vittima era sopravvissuta alcuni giorni dopo la valanga
Paola Tommasini, 46 anni, marchigiana, dopo la valanga è rimasta bloccata dalle macerie. Ha provato a mandare messaggi whatsapp ed a telefonare alla famiglia
LA TRAGEDIA DELL'HOTEL RIGOPIANO: UNA VITTIMA E' SOPRAVVISUTA ALCUNI GIORNI DOPO LA VALANGA. "In nome e per conto dei famigliari della vittima Tomassini Paola, chiedo all'associazione di informare tutte le testate giornalistiche, di cui avete i contatti, che oggi i miei assititi sono stati informati che Paola non è morta il giorno 18 gennaio, ma è sopravvissuta per alcuni giorni, ed ha tentato di inviare messaggi whatsapp con richieste di aiuto, e inviato un saluto a tutti i suoi cari. La famiglia tutta chiede di essere rispettata in questo ennesimo dolore e pretende la massima riservatezza e rispetto da parte di tutte le testate giornalistiche e mass media. Certi che questo costituisce un uletriore elemento di indagine per la Procura, sulla quale si ha completa fiducia per ottenere giustizia per la propria cara, e le altre vittime. Nel ringraziare porgo cordiali saluti". Questa la mail ricevuta dalla nostra redazione dall'Avvocato Rosanna Paolini e che pubblichiamo volentieri nel rispetto di una vita che non c'è più e per onore del diritto di cronaca. Dunque, una delle 29 vittime del disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola, non è morta sul colpo, ma a distanza di quasi due giorni dal momento in cui la valanga ha travolto l’albergo sul versante pescarese del Gran Sasso.
Redazione Independent