“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Hotel Rigopiano, una vittima era sopravvissuta alcuni giorni dopo la valanga
Paola Tommasini, 46 anni, marchigiana, dopo la valanga è rimasta bloccata dalle macerie. Ha provato a mandare messaggi whatsapp ed a telefonare alla famiglia
LA TRAGEDIA DELL'HOTEL RIGOPIANO: UNA VITTIMA E' SOPRAVVISUTA ALCUNI GIORNI DOPO LA VALANGA. "In nome e per conto dei famigliari della vittima Tomassini Paola, chiedo all'associazione di informare tutte le testate giornalistiche, di cui avete i contatti, che oggi i miei assititi sono stati informati che Paola non è morta il giorno 18 gennaio, ma è sopravvissuta per alcuni giorni, ed ha tentato di inviare messaggi whatsapp con richieste di aiuto, e inviato un saluto a tutti i suoi cari. La famiglia tutta chiede di essere rispettata in questo ennesimo dolore e pretende la massima riservatezza e rispetto da parte di tutte le testate giornalistiche e mass media. Certi che questo costituisce un uletriore elemento di indagine per la Procura, sulla quale si ha completa fiducia per ottenere giustizia per la propria cara, e le altre vittime. Nel ringraziare porgo cordiali saluti". Questa la mail ricevuta dalla nostra redazione dall'Avvocato Rosanna Paolini e che pubblichiamo volentieri nel rispetto di una vita che non c'è più e per onore del diritto di cronaca. Dunque, una delle 29 vittime del disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola, non è morta sul colpo, ma a distanza di quasi due giorni dal momento in cui la valanga ha travolto l’albergo sul versante pescarese del Gran Sasso.
Redazione Independent