“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Hamisk & co. troppo superiori ai nostri "delfini". Pescara ancora ultimo in Serie A
Al San Paolo di Napoli finisce 3 a 1 con l'arbitro che regala un rigore a Caprari. Espulso Oddo: salterà Sassuolo
NAPOLI TROPPO FORTE PER PESCARA, ANCORA ULTIMO E SENZA VITTORIE. Questo Napoli di Aurelio De Laurentis stavolta, all'andata invece no, è stato troppo forte per il Delfino Pescara 1936 di Daniele Sebastiani, ancora senza vittorie (sul campo sono 38 gare: un'intero campionato) in Serie A ed ultimo in classifica insieme al Crotone. Al "San Paolo" ha debuttato l'attacante Alberto Gilardino mentre in difesa si è dovuti ricorrere a Dario Zuparic, in procinto di lasciare il club biancazzurro per la Turchia, poichè il neoacquisto Stendardo era ko per problemi fisici, come Campagnaro. Quanto alla gara c'è davvero molto poco da dire. Nel primo tempo i biancazzurri si sono difesi e basta. Nel secondo ha sbloccato il difesore azzurro Tonelli e, poi, per la squadra di Sarri, evidentemente superiore nella rosa, è stato tutto più facile. Il capitano Marek Hamisk ha superato Albano Bizzarri e Diego Armando Mardona fermo a 105 gol. Ha giacciato il ghiacciatissimo risultato infine Dries Mertens, che dire che è un fenomeno è poco, con una rete bellissima. Sul tabellino anche Gianluca Caprari che, per fortuna, ha calciato dentro la rete il quinto rigore concesso ai biancazzurri in questa stagione. Oddo, espulso dall'arbitro Gavilluci, salterà la prossima gara, sabato 21 gennaio, contro il Sessuolo che oggi ha schiantato il Palermo. Onore agli ultras del Delfino che hanno affrontato, ancora una volta, una difficile trasferta in uno stadio "ostile". Molto onore, infine, a Dario Zuparic, calciatore di altri tempi, che si è aggregato al gruppo da solo, mangiando un tramezzino in autogrill ad Avezzano, pur di non lasciare nei guai i suoi compagni e la nostra maglia. Leggendario.
TABELLINO: NAPOLI-PESCARA 3-1
(primo tempo 0-0)