“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
«Ha vinto Grillo non il Pdl»
Il neo-deputato Legnini (Pd) analizza il voto e critica l'esultanza. Mascia: il nostro è un buon governo
ELEZIONI. CHI HA RAGIONE A PARTE GRILLO? Com'era nelle previsioni l'analisi del voto è stata relativa: nel senso varia a seconda dell'interprete. Secondo Giovanni Legnini, voce autorevole del Partito Democratico «il vero vincitore di queste elezioni è il Movimento Cinque Stelle. Trovo del tutto fuori luogo, invece, l’esultanza del Pdl che perde 16 punti percentuali». Il capolista del Pd alla Camera dei deputati è molto critico nemmeno verso il suo partico che non è andato bene neppure in Abruzzo attestandosi 3 punti al di sotto della propria media nazionale. «Abbiamo perso - sostiene l'avvocato teatino - pagando gli effetti della crisi, del sostegno al governo Monti e, seppur parzialmente, ancora il prezzo dei gravi fatti del 2008, nonostante il generoso e positivo lavoro di questi anni. Benché il Pdl abbia conseguito il premio di maggioranza al Senato - aggiunge - è fuori luogo la sua esultanza, stante le drammatiche condizioni del Paese e la perdita di oltre 16 punti percentuali di voti. Chi vince in Abruzzo è l'M5S, primo partito della regione con 4 punti sopra la media nazionale. Non bisogna minimizzare il risultato, non solo per le cifre ma anche per il fatto che l’Abruzzo verrà rappresentato in parlamento da Antonio Razzi e non da Franco Marini, un padre della Repubblica al quale va la nostra gratitudine per il lungo impegno istituzionale». Sulla situazione di "stallo" del paese le previsioni Legnini tendono ad un "governissimo" per evitare ulteriori guai all'Italia. «Occorre farle - conclude spalancando la porta a Beppe Grillo - rivolgendosi anche al M5S: poi si torni al voto con una nuova legge elettorale».
MASCIA E L'EFFETTO CHIODI. L'analisi del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia è moltto diversa. «Il risultato ottenuto dal Popolo della Libertà in Abruzzo alle elezioni politiche - ha dichiarato il Primo cittadino - è senza dubbio rilevante, emozionante, ma soprattutto è la conferma della bontà dell’azione amministrativa portata avanti direttamente sul territorio dalla coalizione di centro-destra ormai dal dicembre 2008 quando, con il Presidente Chiodi, abbiamo assunto la guida della Regione Abruzzo prima e poi, dopo qualche mese, di Provincia e Comune di Pescara, seguiti a ruota da altri Enti importanti nel resto della regione». Per l'esponente del centrodestra pescarese è stata l’azione amministrativa caratterizzata «per la sua concretezza, per la capacità di arrivare dritti al cuore dei problemi» ad aver conquiostato la fiducia dei cittadini abruzzesi per il Senato della Repubblica. C'è, infatti, la possibilità forte che nel nuovo Parlamento entri anche la coordinatrice provinciale del Pdl Federica Chivaroli.