Guai al 'Partito dell'Acqua'

I sindaci D'Ambrosio, Angelucci e Cordoma alla sbarra. Condanna a un anno per il segretario Fabrizio Bernardini

Guai al 'Partito dell'Acqua'

SPESE ATO 4. "PARTITO DELL'ACQUA" A GIUDIZIO. Il Gup del tribinale di Pescara Gianluca Sarandrea ha appena dato lettura delle decisioni assunte nel procedimento a carico dei vertici dell'Ato Pescarese: il cosiddetto "partito dell'acqua" Tutti gli imputati, tra cui l'attuale sindaco di Pianella Giorgio D'Ambrosio, sono stati rinviati a giudizio dinnanzi al tribunale di Pescara in composizione collegiale per l'udienza del 4.6.2013. Relativamente agli imputati che hanno richiesto la definizione del giudizio con rito abbreviato la dr.ssa Silvia Robusto è stata assolta, mentre il dr. Fabrizio Bernardini, attuale segretario generale della Provincia di Pescara e dell'Ato, è stato condannato alla pena di un anno di reclusione con interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo ed al pagamento di euro 3.000 quale danno morale, oltre spese legali, alla parte civile costituita Associazione Codici Abruzzo difesa dall Avv. Gaetano Di Tommaso (vice coordinatore ufficio legale Codici). 

GLI ALTRI IMPUTATI. Oltre al sindaco di Pianella sono stati rinviati a giudizio anche l'ex sindaco di Montesilvano (Pescara) Pasquale Cordoma, l'ex sindaco di Francavilla (Chieti) Roberto Angelucci, entrambi ex componenti del cda Ato; Vincenzo Di Giamberardino, ex dipendente Ato; Fabio Ferrante, dipendente Ato; Franco Feliciani, ex componente del cda Ato; Gabriele Pasqualone, ex componente cda Ato; i dirigenti Ato Nino Pagano e Alessandro AntonacciSergio Franci, ex consulente, Ercole Cauti, imprenditore; il professore Luigi Panzone.

I REATI CONTESTATI. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di peculato, corruzione, abuso d'ufficio, falsita' materiale commessada pubblico ufficiale in atti pubblici, falsita' ideologica, distruzione di documenti, truffa ai danni dello Stato e in violazione dell'articolo 97 della Costituzione. I fatti si riferiscono al periodo tra il 2003 e il mese di dicembre 2007. Nel mirino del pm Valentina D'Agostino un utilizzo improprio delle risorse economiche e strutturali dell'Ato per fini propri.

PETTINARI A TESTA: «REVOCARE BERNARDINI» Il Segretario Provinciale Domenico Pettinari esprimendo soddidfazione per l'esito dell'udienza preliminare ha chiesto al Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa di revocare l'incarico di direttore generale e di segretario generale dell'ente al dr.Fabrizio Bernardini. Stessa richiesta viene avanzata al Commissario Straordinario dell'Ato ing. Pierluigi Caputi.