“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gruppo storico della Curva Nord annuncia che diserterà lo stadio
Mentre il Delfino Pescara si appresta a vivere una nuova stagione i tifosi non mollano la contestazione verso Sebastiani
Mentre il Delfino Pescara si appresta a vivere una nuova stagione con Silvio Baldini in panchina, i tifosi continuano la contestazione verso la società guidata dal presidente Daniele Sebastiani. Il gruppo CWY-TSALAGI (ex Cherokee) ha diffuso un comunicato stampa a proposito del cambiamento ai vertici della società biancazzurra che non c’e stato. “A gran voce chiedono cambiamenti gli sportivi abruzzesi, i tifosi biancoazzurri e ovviamente li chiediamo noi. Ma cambiamenti di cosa? Di chi? Chiediamo un cambio totale della proprietà, chiediamo una modifica sostanziale della compagine societaria, chiediamo un cambio della presidenza, chiediamo un cambio nelle menti. Chiediamo programmazione vera e investimenti sportivi!”, comincia così la nota stampa dei tifosi del Pescara che prosegue: “Ma chi siamo per poter pretendere queste cose? Siamo i proprietari morali del delfino, quelli che lo hanno nel cuore e nell'animo, quelli che lo difendono ovunque, da chiunque e ad ogni costo, innamorati persi di questa maglia e di questi colori. No, non siamo commercialisti; ma nemmeno abbiamo l'anello al naso. In anni di esperienza, passione e sofferenza abbiamo imparato a distinguere cosa fa il bene della Pescara sportiva e cosa la danneggia”. I CWY-TSALAGI concludono che, fino a quando almeno uno dei cambiamenti attesi non si sarà realizzato, “diserteremo a malincuore lo stadio Adriatico assicurando la nostra presenza in trasferta "per la maglia", ma non daremo più nemmeno un centesimo a colui che ha ucciso la passione dei tifosi, annientandone intere generazioni. Meglio l'Eccellenza che questa dirigenza!”. Parole durissime, che esprimono in pieno la delusione e l’amarezza di migliaia di pescaresi legati visceralmente alla squadra di calcio della propria città.