Grossi: «Siamo allo stremo»

L'esasperazione di 166 famiglie massacrate dall'incapacità. Manifestazione davanti al carcere

Grossi: «Siamo allo stremo»

PROTESTA LA MARINERIA. GROSSI: «CLIMA TESO». La marineria di Pescara sarà di nuovo in piazza per l'ennesima clamorosa protesta. A scatenare la rabbia è il mancato accordo per la cassa integrazione straordinaria tra la Regione Abruzzo e l'Inps. La manifestazione approderà davanti al carcere del capoluogo adriatico. «Armatori e pescatori - annuncia Mimmo Grosso parlando a nome dell’Associazione Armatori Pescara - si incontreranno alle 10 davanti alla sede dell'Associazione (a fianco al mercato ittico) e poi si sposteranno sotto il palazzo di Provincia e prefettura, quindi sul ponte Risorgimento, in viale Marconi, via Tibullo, via D'Annunzio e poi dinanzi al carcere. Lì si terrà una manifestazione simbolica perché busseremo alla porta della casa circondariale per chiedere ospitalità, non volendo commettere reati». Grossi non nasconde il clima di tensione che avvolge la vicenda. «C'era la speranza per 166 famiglie spiega - di ricevere dalla Regione Abruzzo l'anticipo della cassa integrazione per una parte del 2012 ma questa ipotesi è sfumata per cui siamo senza sussidi e senza prospettiva immediata di ricevere sostegni». I problemi della categoria sono sempre gli stessi da oltre un anno: il mancato dragaggio del porto di Pescara. Chi sono i responsabili di tutto ciò? Le vittime, invece, le conosciamo benissimo.