“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gravissimo ma in condizioni stabili il 49enne ferito da tre pallottole
Il bollettino medico della Asl di Pescara accende la speranza sulla sopravvivenza di Luca Cavallito
Il bollettino medico diffuso dalla dirigente Dr.ssa M. Assunta Ceccagnoli accende la speranza sulla sopravvivenza di Luca Cavallito, 49enne ferito ieri sera presso il Bar del Parco a Pescara e trasportato dal 118 al Pronto Soccorso con lesioni plurime da ferite da arma da fuoco in condizioni generali fortemente critiche.
“Dopo una prima stabilizzazione dei parametri emodinamici e respiratori ed esecuzione di TC Total Body - si legge nella nota - il paziente è stato condotto in sala operatoria in regime di emergenza”.
E poi: “è giunto presso il blocco operatorio del P.O. di Pescara, diretto dalla Dr.ssa Maria Rizzi, in condizioni gravissime per shock emorragico dovuto a ferite multiple da arma da fuoco interessanti torace, addome, arto superiore destro e massiccio facciale. Durante i numerosi interventi chirurgici susseguitisi durante la notte è stato sostenuto in vita dal medico anestesista Dr.ssa Anna Maria Rutilo e condotto alle h 5.20 presso la Rianimazione in condizioni stabili, pur nella gravità, grazie all’impegno dell’intera equipe anestesiologica, chirurgica ed infermieristica”.
Di seguito le fasi chirurgiche.
La prima fase di Chirurgia toracica (dr. Marco Casaccia –Dr. Adolfo D’Agostino) èconsistita in una toracotomia esplorativa, estrazione di proiettile, drenaggio di versamento ematico, sutura delle lacerazioni.
La seconda fase di Chirurgia addominale (dr. Valerio Caracino – dr. Vitantonio Mongelli– dr. Simone Gargarella) è consistita in una laparatomia esplorativa con suture ed emostasi degli organi lesionati (fegato, stomaco, diaframma).
Infine le lesioni maxillo facciali (frattura mandibola, zigomo, lacerazione della lingua) sono state trattate dal Dr. Pasqualino Cangini adiuvato dal dr. Marco Casaccia.
Attualmente il paziente è in prognosi riservata, ancora in condizioni critiche, presso l’Unità di Terapia Intensiva e Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Pescara, diretto dalla dr.ssa Rosamaria Zocaro, seguito dalla dr.ssa Antonella Frattari Responsabile UOS della Rianimazione .
La direzione della ASL ringrazia per l’enorme sforzo organizzativo e l’importante lavoro di squadra tutti i professionisti coinvolti.