“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Grande merito del presidente cinese, che ha scelto Singapore per l'incontro Kim-Trump
Il 12 giugno avverrà l'atteso vis a vis tra il dittatore nordcoreano e il presidente USA. Sul tavolo la "pace disarmata" nel Sud-Est asiatico
GRANDE MERITO DEL PRESIDENTE CINESE, CHE HA SCELTO SINGAPORE PER L'INCONTRO TRUMP-KIM. E' fatta. Kim and Trump si incontreranno a Singapore, agli inizi di giugno: il 12 per la precisione. Era stato il presidente americano a scartare l'idea di un incontro nella Dmz, la zona demilitarizzata. Poi e' intervenuto Xi, presidente cinese, ha parlato con entrambi assicurando loro che Singapore sarebbe stata la zona ideale per i due presidenti di guardarsi in faccia, toccare tutti i punti da discutere e arrivare tranquillamente alla fine. Xi, bisogna dirlo, ha fatto piu' del possibile per organizzare questo "incontro della pace". E se tutto verra' fuori come e' nella speranza di coreani e statunitensi, il mondo intero godra' momenti indimenticabili. Ma non si sa mai che cosa puo' accadere in un vis a vis. I suoi uomini di fiducia hanno ripetuto al loro boss: mantenere la calma, digerisci bene quanto lui ti dira', non perdere la pazienza e tutte queste cose, come si fa con un ragazzo che deve affrontare un importante esame. Kim ha dimostrato, rilasciando i tre americani prima dell'incontro a due, di avere intenzioni serie. Certo, chiedera' molto a Trump prima di dire' si alla completa eliminazione del suo settore missilistico. E gli Stati Uniti faranno tutto il possibile per portare la Corea del Nord al livello economico della Corea del Sud. Che cosa si diranno? Quali sono gli ostacoli che incontreranno sulla strada? Ne parleremo presto.
Benny Manocchia