“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Governatore condannato
Sanitopoli. Corte d'Appello ribalta sentenza di primo grado: due anni per concussione. Assolto l'avvocato Anello
SANITOPOLI. CONDANNATI IN APPELLO PACE E TROZZI. E' una notizia destinata a lasciare una profonda traccia nella storia politica dell'Abruzzo, soprattutto in vista dell'imminente verdetto di primo grado, previsto per il 20 luglio, sul presunto scandalo sanità. L'ex Governatore di Regione Giovanni Pace, assolto in primo grado nel processo cosidetto Sanitopoli sulla presunta truffa al sistema sanitario nazionale nel quale è coinvolto anche Ottaviano Del Turco, è stato condannato a due anni di reclusione in appello per il reato di concussione: cioè il più grave dei reati contro la pubblica amministrazione. Pena inferiore, un anno e 4 mesi la pena a Vincenzo Trozzi, ex presidente della Fira, che invece era stato assolto in primo grado di giudizio. Assolto da tutte le accuse l'avvocato romano Pietro Anello che, invece, era stato condannato in primo grado a 4 anni. Cade l'accusa per il reato di associazione per delinquere, mentre il reato di abuso d'ufficio è stato dichiarato prescritto. Pace e Trozzi dovranno pagare alla Regione Abruzzo, a titolo di risarcimento, una somma di 100 mila euro.
UNA TANGENTE DA 100 MILA EURO? A coinvolgere nello scandalo sulla sanità l'ex governatore di Regione Giovanni Pace è l'ex patron di Villa Pini, Enzo Maria Angelini, che ha raccontato ai giudici di avere portato una tangente da 100 mila euro, quale contributo elettorale, presso la sede della Fira in cambio di un favore per le sue cliniche. Sempre per l'accusa Angelini avrebbe pagato, tra ottobre e dicembre 2004, ad Anello 250 mila euro per ottenere una perizia favorevole. Le difese di Pace e Trozzi hanno già preannunciato il ricorso in Cassazione per la condanna.
Redazione Independent