“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gli "esperti" delle macerie
L'Aquila. Sottoscritto l'accordo col Ministero. I punti "salienti" e gli obiettivi da raggiungere: manca quando (?)
L'AQUILA. PATTO TRA MINISTERO E COMUNE. Poco fa il Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e il Ministro dell'Ambiente Corrado Clinier hanno sottoscritto l'accordo di programma per la "definizione delle azioni necessarie per la gestione delle macerie pubbliche e private conseguenti i crolli e le demolizioni causate dal sisma del 6 Aprile 2009 nella Regione Abruzzo". Si tratta di un documento di poche pagine, sono solo 7 articoli, che impegna il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed il Comune dell’Aquila sugli obiettivi da raggiungere, sulle azioni da realizzare e sugli impegni da assumere per la gestione delle macerie.
TRASPORTO, SELEZIONE, DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO. L'Art.3, si stabilisce un futuro piano operativo per disciplinare le attività di selezione, trasporto, smaltimento e recupero delle macerie conseguenti alle attività di demolizione e ricostruzione degli edifici pubblici e privati danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009. Sempre lo stesso articolo autorizza la realizzazione di una piattaforma di messa in riserva e lavorazione delle macerie che non possono essere selezionate in loco, in particolare del centro storico della città dell’Aquila. Nelle operazioni di demolizione degli edifici è consentito il coinvolgimento delle associazioni di categoria coinvolte nelle attività di raccolta, selezione, trasporto e smaltimento delle macerie conseguenti alle attività di demolizione e ricostruzione degli edifici pubblici e privati danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009;
E I SOLDI? L'accordo sancisce la possibilitò di elaborare un piano finanziario degli interventi ricompresi ai punti che precedono al fine di consentire ai soggetti sottoscrittori il reperimento delle risorse occorrenti. In tale prospettiva, il Ministero potrà impegnare le somme che si sono rese disponibili all’esito delle procedure di emergenza.
AFFIDAMENTO IN HOUSE. L'Art 4 dell'accordo prevede che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed il Comune dell’Aquila, nei limiti di quanto previsto dal presente Accordo, provvederanno, nel rispetto della vigente legislazione in materia di affidamento di servizi e di esecuzione di opere pubbliche, ivi compresa la normativa di settore sulle società “in house providing”, a definire le modalità di attuazione ed i termini per l’espletamento delle attività di cui all’art. 3, eventualmente sottoscrivendo a tal fine apposite convenzioni.
COMITATO D'ESPERTI. L'accordo prevede un team per il controllo ed il rispetto del piano (comitato d'esperti) quale figura di garanzia del progetto di recupero delle cave dell’Aquila e degli latri interventi previsti dal presente accordo. Il Comitato sarà composto da uno o più rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Abruzzo, della Provincia di L’Aquila, del Comune di L’Aquila, dell’ARTA Abruzzo, dell’ASL di L’Aquila, delle società “in house providing” di cui all’art. 4, nonché di eventuali esperti che i sottoscrittori dell’Accordo vorranno indicare. Al Comitato, la cui presidenza è affidata al Prof. Paolo Dell’Anno, sono attribuiti i compiti di: coordinare il processo complessivo di individuazione, progettazione e realizzazione degli interventi; indirizzare e verificare le tipologie degli interventi e la loro attuazione; monitorare lo stato di attuazione dell’Accordo; attivare tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione degli interventi nei tempi previsti; verificare l’attuazione e l’evoluzione degli interventi nel territorio; facilitare l’introduzione di processi innovativi ed ecocompatibili.
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