“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Giustizia per le vittime
Sentenza crollo Casa dello Studente. Quattro anni di reclusione agli imputati e interdizione dai pubblici uffici
SENTENZA CROLLO CASA STUDENTE. CONDANNATI A 4 ANNI. Quattro anni di reclusione per il responsabile del collaudo ed i ristrutturatori, oltre all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. E' questo il verdetto di primo grado emesso dal giudice Grieco del tribunale di L'Aquila, che ha accolto le richieste del pubblico ministero Picuti, in merito alla inchiesta post-sisma sul luogo simbolo del terremoto 6 aprile 2009. Nel crollo della "Casa dello studente" morirono otto studenti universitari. Oggi in aula sono state riconosciute le responsabilità di coloro che effettuarono lavori di ristrutturazione alla fine degli anni '90 su un edificio che presentava già problemi strutturali dovuti ad errori nella progettazione. Ai familiari è stata riconosciuta una previsionale di circa 2milioni di euro. «Ora possono riposare in pace», ha detto una parente di una della vittime nella commozione generale.
CONDANNATI E ASSOLTI. Quattro anni a Bernardino Pace, Tancredi Rossicone e Pietro Centofanti. Due anni e 6 mesi al presidente della commissione collaudo Pietro Sebastiani. Non luogo a procedere per due imputati, mentre c'è stata l'assoluzione per altri quattro, Stralciata la posizione del 93enne costruttore Claudio Botta.
LE VITE SPEZZATE. Nel crollo della Casa dello Studente sono rimasti uccisi Luca Lunari, Marco Alviani, Luciana Capuano, Davide Centofanti, Angela Cruciano, Francesco Esposito, Hussein «Michelone» Hamade e Alessio Di Simone
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