“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Giovedì 20 febbraio l'ultimo saluto a Martina Vichayte
La ragazza sarebbe deceduta a causa di un trauma cranico
Saranno celebrati giovedì 20 febbraio, nella chiesa di Sant’Anna a Chieti, i funerali di Martina Vichayte, la 26enne di origini ucraina deceduta in seguito ad incidente stradale all’alba di sabato scorso. La ragazza, che abitava ormai da tantissimi anni a Chieti nel quartiere Levante, stava rientrando a casa dopo una serata passata con amici in un locale di Pescara quando è finita fuoristrada con la sua Fiat 500 in un fosso di raccolta delle acque a San Giovanni Teatino in via Aterno, dove c'erano due metri d'acqua.
Nessuno si era accorto dell'incidente fino a quando domenica mattina due persone che passeggiavano in zona hanno segnalato la presenza della vettura nel fosso.
"L’area del fosso è del Consorzio industriale, che ho contattato per segnalare quanto accaduto", ha affermato sindaco Giorgio Di Clemente. "Nel frattempo, abbiamo ritenuto opportuno delimitare la zona in questione".
La procura della Repubblica di Chieti ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di ignoti. Le indagini sono condotte della squadra mobile di Chieti, diretti dal commissario capo Nicoletta Giuliante, che avevano avviato le ricerche della ragazza già da sabato sera, quando la madre della vittima – preoccupata perché la figlia non era rincasata – aveva presentato una denuncia di scomparsa. L’inchiesta dovrà accertare anche eventuali carenze in fatto di sicurezza stradale.