“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gina Ventresca Carano: per gli americani fu “The voice of Abruzzo”
Nata a Pratola Peligna nel 1912 emigrò negli Usa. Su richiesta di Umberto di Savoia, l’ultimo Re d’Italia, si esibì, solo per lui, a Cascais in Portogallo
LA STORIA DI GINA VENTRESCA CARANO "THE VOICE OF ABRUZZO". Gina Ventresca Carano nacque a Pratola Peligna (AQ) il 23 aprile del 1912. Sin da piccola mostrò una straordinaria propensione per la musica e il canto in particolare. Emigrò con i suoi genitori per gli Stati Uniti. In America un’insegnante disse ai suoi “Vostra figlia è un prodigio. Merita di seguire il suo istinto musicale.” . Studiò, con eccellenti risultati, presso la “Germantown High School” e poi al “Curtis Institute of Music”. La sua voce le consentì, da subito, di distinguersi come apprezzata “mezzosoprano”. Ma sarà la passione per la sua terra d’origine, l’Abruzzo, a darle il successo. Studiò ogni canto popolare e folkloristico che parlasse abruzzese. Nel 1939 si esibì alla “Fiera Mondiale” di New York e fu un grande successo. Un giornale la definì: “The voice of Abruzzo”. Proprio in quella occasione ci fu l’incontro che, in qualche modo, gli cambiò la vita. Alla fine dello spettacolo un giovane avvocato, anche lui con origini abruzzesi, Frank Carano la volle incontrare. Lei accettò e fu subito amore. Il 30 giugno del 1941 Gina e Frank si sposarono. Fu un rapporto assai duraturo, 58 anni insieme, per il quale Gina decise di limitare, almeno parzialmente, il proprio impegno professionale. Del resto Frank Carano diverrà l’indiscusso “principe” del foro di Philadelphia. Gina fece più di un viaggio, in Italia ed in Abruzzo, per raccogliere i più antichi canti popolari. Intanto si esibiva nelle più importanti occasioni e nei più prestigiosi teatri. Tra l’altro cantò alle “Nazioni Unite”, all’ Academy of Music di Philadelphia e all’ University of Pennsylvania Museum. Nel 1976, per la celebrazione del bicentenario di Philadelphia, fu lei ad esibirsi e condurre lo spettacolo. Incise numerosi dischi folkloristici che ottennero grande successo di vendite. Uno di questi , la popolarissima canzone “Zi’ Nicola”, con il virtuoso e bravissimo fisarmonicista Cesare De Cesaris ( pseudonimo di Cesare Colecchia), anche lui abruzzese. L’8 dicembre del 1978 si esibì, per beneficenza, al “Padua Academy” con canti napoletani, calabresi, siciliani e naturalmente abruzzesi. Il 22 ottobre del 1983 la sua ultima esibizione, davanti ad un pubblico numerosissimo ed entusiasta, per “Italian American’s Festa Folkloristica”. Non va dimenticato che Gina, insieme a suo marito Frank, fu una generosissima benefattrice. Chiunque si rivolgeva a lei trovava la sua amorevole attenzione. Il marito, con affetto, diceva: “Gina mi costringe a difendere, soprattutto gli abruzzesi, gratuitamente”. Per ultimo va ricordato un non trascurabile episodio. Gina incontrò e cantò, nel 1963, per Umberto di Savoia, l'ultimo Re d'Italia, al Warwick Hotel di Philadelphia. Successivamente, Umberto di Savoia, rimasto estasiato dalla voce di Gina, la volle ospite nella sua residenza di Cascais in Portogallo. In quella occasione, l’ultimo Re d’Italia, le rivolse una richiesta speciale: “può cantare solo per me ?”. Naturalmente la cantante abruzzese acconsentì. Gina Ventresca Carano morì il 23 febbraio del 1998.
Geremia Mancini
Presidente onorario “Ambasciatori della fame”
Foto: Gina Ventresca Carano con il tipico vestito abruzzese.