“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gianni Teodoro: mi candido a fare il sindaco di Pescara
L' ex assessore e politico da 3mila preferenze prende le distanze dal Partito Democratico e correra' da solo con la sua lista civica il prossimo 26 maggio
GIANNI TEODORO SI CANDIDA A SINDACO DI PESCARA. L'ex assessore e politico da 3mila preferenze Gianni Teodoro prende le distanze dal Partito Democratico e si candida a sindaco di Pescara. L'annuncio nella nota che pubblichiamo di seguito e che spiega le ragioni del politico pescarese e della lista civica che lo sosterrà alle elezioni amministrative del 26 maggio 2019:
"Dopo un lungo confronto avviato tra il partito democratico e le liste civiche della coalizione, prendo atto che una parte del PD ha ritenuto di indicare la figura di un candidato sindaco il cui profilo si pone in antitesi con la figura di candidato tratteggiata dal tavolo della coalizione.
Il polo civico ha condiviso con il resto della coalizione che la figura del candidato sindaco fosse individuata tra coloro che avessero chiari requisiti, quali l’avere un grande consenso tra i cittadini, la conoscenza dettagliata dei problemi del territorio, oltre che una consistente esperienza nell’amministrazione comunale e soprattutto capacità di dialogo con la città e, in particolare, con quella parte della comunità cittadina che vive nei quartieri periferici.
Per questo motivo, importanti settori della società civile, del mondo imprenditoriale e delle professioni mi hanno espresso il loro sostegno sia attraverso la propria adesione al progetto civico della lista Teodoro sia chiedendomi un impegno diretto e personale per la guida della città.
Pescara è la città in cui sono nato, in cui vivo e che amo, che ho servito sia da semplice cittadino che da rappresentante delle istituzioni.
È quella grande comunità dove quotidianamente trascorro la mia esistenza, dove, giorno per giorno, cerco di impegnarmi per costruire una città migliore per noi e per i nostri figli.
Pescara ha i suoi punti di forza, ma anche i suoi tanti problemi: è una città che offre molte opportunità: è una città che corre veloce incontro al futuro; è la più ricca città dell’Abruzzo ma, a volte, perde di vista coloro che hanno più bisogno di aiuto. E nessuno deve rimanere indietro.
Per questo ho deciso di candidarmi e guidare la città per i prossimi cinque anni, e di farlo tenendo ben presente che il vero cambiamento dovrà essere a trazione civica, mettendo in campo persone conosciute, capaci, oneste e in grado di avere un grande consenso, godendo della fiducia dei cittadini".
Un duro colpo per il centrosinistra che sperava nell'alleato di governo anche in questa tornata elettorale ma la scelta ricaduta sull'avvocato Carmine Ciofani ha provocato qualche malumore di troppo.
Redazione Independent