“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Giallo elezioni a Pescara: avvocati ne chiedono l’annullamento
Toccherà al TAR valutare le presunte irregolarità denunciato dai legali di una cittadina e di una candidata non eletta
C’è un ‘giallo’ intorno alle ultime elezioni comunali pescaresi tenutesi l’8 e 9 giugno scorsi. Un team di legali ha presentato un ricorso al TAR Sez.Pescara per presunte irregolarità nelle operazioni di voto. Ad agire in giudizio una cittadina ed una candidata non eletta.
Nel provvedimento notificato dagli ufficiali giudiziari al Palazzo di Città si legge che “secondo i ricorrenti, questa situazione ha colpito pressoché due terzi delle 170 sezioni elettorali, rendendo giustamente necessaria una revisione degli esiti”.
Anomalie che riguarderebbero l’esame delle schede elettorali ma anche la mancanza di 156 verbali di consegna delle schede e di 14 liste degli elettori e registri di votanti.
Una situazione che ovviamente preoccupa la maggioranza di centrodestra ed entusiasma i delusi (sia nella maggioranza che nell’opposizione) e che troverà il suo epilogo il prossimo 13 settembre davanti al Tribunale amministrativo. Ricordiamo, infine, che il primo cittadino Carlo Masci ha vinto le elezioni al primo turno superando di pochissimo il 50% delle preferenze.