“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gia' Babilonia in Italia, dopo poche ore dopo il voto
Dall'immenso calderone bollente, Mattarella dovrebbe tirare fuori un "capo", che comandera' poco e becchera' per lungo tempo l'ira di milioni di italiani
GIA' BABILONIA IN ITALIA, DOPO POCHE ORE IL VOTO. Perdonate la presunzione, ma ieri mi permisi di far notare che, dopo le elezioni, in Italia sara' punto e a capo. Bisogna essere onesti: sono passate poche ore dal voto ed e' gia' Babilonia. Il Presidente Sergio Mattarella non garantisce molto, urlano. Ci sono state ingerenze nella crisi Partito Democratico. I doppiogiochisti di sinistra pronti a diventare la sesta stella del M5S. Luigi Di Maio: noi pronti a governare con un Pd derenzizzato. Subito dall'altra sponda: l'alleanza impossibile tra grillini e democratici. Poi il CD: il Colle e' obbligato a tenere conto dei numeri di Salvini e/o Berlusconi. Perbacco: non si vota per vedere chi ha raggiunto piu' voti, quindi il potere di governare? Evidentemente non in Italia. Dall'immenso calderone bollente, Mattarella dovrebbe tirare fuori un "capo", che comandera' poco e becchera' per lungo tempo l'ira di milioni di italiani. La risposta e' anche qui: Zingaretti vince ma senza numeri. Potrei andare avanti cosi' per un po'. Il voto e' arrivato, pare, proprio per fomentare ancora di piu' odi e rancori tra i partiti politici, tra uomini politici in cerca di "potere" che in realta' non esiste. Puo' andare avanti cosi' l'Italia? Pare di si. Dopotutto siamo i pronipoti di Cesare e Bruto...
Benny Manocchia