“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gatti, per un pelo!
L'assessore regionale al Lavoro, capolista alla Camera per Fratelli d'Italia, non entra in Parlamento per 1203 voti
ELEZIONI. GATTI FA IL PELO AL PARLAMENTO. Non ce la fa. Per un pelo è sfumato il sogno "romano" di Paolo Gatti, 38 anni, avvocato, laureato all'Alma Mater Studiorum di Bologna. Non sarà tra i 630 deputati alla Camera della Legislatura n.XVII per una manciata di voti, una percentuale inferiore allo zero ma che, in base alle ripartizioni e i resti su base nazionale - è così che funziona il Porcellum alla Camera -, è risultata decisiva. A comunicare la notizia è lo stesso assessore regionale alle Politiche del Lavoro sul suo profilo facebook. «Mi hanno appena comunicato - posta alle 16 e14 di mercoledì 27 febbraio - che non sono stato eletto per 1203 voti per l'esattezza....Parliamo dello zero virgola non so che....Accidenti!». Al suo posto entra Giulio Sottanelli della lista Scelta Civica con Monti x l'Italia.
I NUOVI SENATORI E I NUOVI DEPUTATI. Al Senato 4 seggi al Pdl, 2 al movimento 5 stelle e uno al Pd. Gli eletti a Palazzo Madama: Silvio Berlusconi (in caso di rinuncia per un altra regione Federica Chiavaroli), Gaetano Quagliarello, Paola Pelino, Antonio Razzi (Pdl); Enza Blundo, Gianluca Castaldi (Movimento 5 Stelle); Stefania Pezzopane (Pdl). Gli eletti a Montecitorio: Filippo Piccone, Paolo Tancredi, Fabrizio Di Stefano (Pdl); Giovanni Legnini, Antonio Castricone, Tommaso Ginoble, Maria Amato, Yoram Gutgeld, Vittoria D'Incecco (Pd); Gianluca Vacca, Andrea Colletti, Daniele Del Grosso (Movimento 5 Stelle); Gianni Melilla (Sinistra, ecologia e libertà); Giulio Sottanelli (Scelta civica con Monti per l'Italia).