“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Gasdotto Snam: Mazzocca, "In conferenza servizi ribadito il no"
Ora la palla passa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'avvio della procedura decisoria entro la fine di gennaio
SNAM, RIBADITO IL NO. "Abbiamo ribadito la nostra contrarieta' alla realizzazione della centrale gas della Snam a Sulmona come avevamo gia' dichiarato nella delibera del luglio scorso. Continuiamo a ritenere necessario istituire un tavolo con il Ministero e la stessa Snam per individuare soluzioni alternative a quelle oggi in atto". Cosi' l'assessore regionale Mario Mazzocca, intervenuto ieri alla conferenza di servizi convocata a Roma.
"Continuiamo a ricercare - ha affermato Mazzocca - una possibile condivisione con il Governo riguardo ad una soluzione alternativa che scongiuri la realizzazione della centrale Snam a Sulmona in un sito ad alta valenza storica, architettonica e ambientale fra la Badia Morronese e l'Eremo Celestiniano, oltre che connotato da un elevato grado di ricettivita' tellurica".
VALUTAZIONI SUPERFICIALI. "Finora - ha sottolineato l'assessore - sono state fatte valutazioni superficiali in merito alle possibili alternative al progetto presentato dalla Snam e il mancato approfondimento di una possibile e reale alternativa di un percorso in prossimita' della fascia interna della linea di costa (dorsale adriatica) ha evidentemente influenzato anche il comportamento della Commissione V.I.A. che si e' limitata a prendere in esame esclusivamente il tracciato proposto sulla dorsale appenninica, vale a dire proprio la soluzione che presenta le piu' elevate criticita' sul piano ambientale, idrogeologico e, soprattutto, sismico".
ORA TOCCA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. "Ora - ha concluso Mario - la palla passa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'avvio della procedura decisoria entro la fine di gennaio e l'assunzione della competente decisione finale. Mi auguro che in questa sede si possa trovare un accordo su di una soluzione alternativa; in mancanza la PCM potrebbe avocare a se' il procedimento e decidere in maniera monocratica anche in presenza del diniego della Regione. Sarebbe un caso piu' unico che raro".
La sentinella ambientale