“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
"Furie Rosse" indemoniate, sotto di 16 punti vanno a vincere al PalaHilton di Ferrara
La Proger Chieti passa contro la Bondi Ferrara col punteggio di 72-84. Domenica altra trasferta a Trieste per i ragazzi di coach Galli
GRANDIOSA PERFORMANCE DELLA PROGER CHIETI A FERRARA. Sicuramente si parla di un campionato equilibratissimo, in cui i veri valori potranno iniziare ad evidenziarsi al giro di boa, ma quanto di buono espresso dalle Furie domenica scorsa contro la Fortitudo Bologna è stato confermato ieri sera al PalaHilton di Ferrara, in una gara dai due volti che aveva visto nuovamente una partenza diesel da parte dei ragazzi di coach Galli. E’ stata una rincorsa paziente quella della Proger, che nella terza frazione ha iniziato ad imporre il suo ritmo di gioco, con una difesa ossessionante ed un attacco rapido ed estremamente preciso. Ottimo l’apporto di tutti i giocatori impiegati, a conferma di una costruzione di squadra estremamente oculato, visto anche il budget limitato rispetto alle due bolognesi, Verona, Forlì, Udine, ecc... Con una panchina finalmente in grado di permettere le dovute rotazioni al gioco di coach Massimo Galli, emerge anche il lavoro di un grande professionista che da tre anni sta lavorando in maniera incredibile sui giovani, permettendo non solo un gioco finalmente spumeggiante ma, soprattutto, lo spicco di personalità importanti, come quella di Matteo Piccoli, determinante nei momenti topici della gara insieme con capitan Sergio. E dire che la Bondi di coach Trullo inizialmente aveva preso il largo, grazie all’ex Sharks Yankiel Moreno, all’ex Verona Riccardo Cortese ed al nostro ex Soloperto, unitamente ai due giovani americani Bowers e Roderick. Le Furie, messe in campo da coach Galli con Piazza, Golden e Davis esterni, Allegretti da 4 e Mortellaro sotto le plance, dopo il 9-9 dei primi minuti, pareva non fossero in grado di arginare il gioco di coach Trullo, al punto che a tre minuti dalla fine del primo quarto, erano sotto 23-13 per concluderlo 29-19. Il gioco era molto spezzettato, al tiro molto imprecisi ma soprattutto la difesa pareva fare cilecca, permettendo agli avversari di realizzare 29 punti in un solo quarto. Stessa musica all’inizio della seconda frazione, con Riccardo Cortese a farla da padrone nei primi minuti, tanto in fase realizzativa quanto in quella difensiva. Le Furie iniziano però pian piano a sviluppare il loro gioco, con Venucci in regia, Mortellaro a fare il gioco ‘sporco’ nel pitturato e Cade Davis che comincia ad imporre, insieme con il suo connazionale Trae Golden, la propria personalità. I biancorossi si avvicinano sempre più ai padroni di casa e vanno al riposo lungo sotto di un solo punto 41-40. La Proger c’è, le rotazioni funzionano bene e la difesa mista di coach Galli inizia a dare i suoi frutti. Al ritorno in campo sembra tutto svanito, nel giro di un minuto i padroni di casa tornano in vantaggio di dieci, 50-40, con Pellegrino che schiaccia in faccia a Mortellaro, quasi a voler imprimere il proprio messaggio di forza nei confronti delle Furie. In pochi minuti però i teatini rientrano in partita ed a metà del terzo quarto il punteggio è in parità 52-52, fino al concludersi della frazione 59-59. Si vede grande sicurezza in campo da parte delle Furie, al contrario della Bondi cui coach Trullo non riesce a trovare soluzioni efficaci per bucare la difesa teatina. Si fanno sentire per Ferrara, rispetto alla prima frazione, una certa stanchezza e conseguente imprecisione al tiro. Le Furie appaiono nettamente più lucide ed in forma, e nel giro dei primi due minuti dell’ultimo quarto vanno in vantaggio di cinque punti, 60-65. C’è grande carica e fiducia nell’ambiente, ma il capolavoro sta per arrivare… Nel giro di due minuti un certo Gigi Sergio ricorda a tutti di essere ‘il capitano’: due triple consecutive, un canestro dal pitturato, un rimbalzo difensivo ed un assist per Trae Golden, fissano il punteggio sul 60-75. Sembra la replica dell’ultimo quarto dello scorso anno a Roseto, quando Allen ammazzò la partita, sino ad allora in perfetto equilibrio. Questa volta è coach Trullo a restare senza fiato, Gigi Sergio è in trance agonistica, come anche il grandissimo Matteo Piccoli che, dopo aver giocato una gara al limite della perfezione, la ammazza letteralmente con un’altra tripla, che fissa il punteggio sul 61-78. Il resto è gestione, perfetta peraltro, da parte della Proger, altra qualità che lo scorso anno mancò in più di un’occasione. Bravissimi tutti, anche Zucca nei suoi minuti ha dato un apporto fondamentale sotto canestro, unitamente all’esperienza fondamentale di Marco Allegretti. Immenso il nostro coach che, dopo anni di scetticismo soprattutto da parte di chi, col basket, è abituato a farci a cazzotti, sta dimostrando cosa vuol dire programmare e lavorare seriamente con le idee. Domenica prossima le Furie sono attese da un’altra trasferta in quel di Trieste, sconfitta ieri al PalaMagetti dai nostri cugini di Roseto, al momento a punteggio pieno. Forza ragazzi, la febbre del basket sta tornando!!!
Bondi Ferrara - Proger Chieti 72-84 (29-19, 12-21, 18-19, 13-25)
Bondi Ferrara: Bowers 17 (6/7, 1/3), Cortese 16 (4/10, 2/8), Pellegrino 15 (7/12, 0/0), Roderick 14 (5/15, 1/3), Moreno 8 (2/2, 1/3), Ibarra 2 (1/2, 0/1), Mastellari 0 (0/1, 0/3), Soloperto 0 (0/1, 0/0), Ardizzoni N.E., Mastrangelo N.E., Mancini N.E., Zani N.E.
Tiri liberi: 7 / 11 - Rimbalzi: 35 11 + 24 (Pellegrino 9) - Assist: 14 (Moreno 5)
Proger Chieti: Golden 21 (5/12, 1/1), Mortellaro 16 (6/8, 0/0), Davis 16 (3/5, 2/7), Sergio 10 (2/3, 2/4), Piccoli 10 (2/4, 2/4), Allegretti 6 (3/4, 0/1), Venucci 5 (2/7, 0/4), Piazza (0/3, 0/0), Zucca (0/1, 0/0), Ippolito N.E.
Tiri liberi: 17 / 23 - Rimbalzi: 41 13 + 28 (Mortellaro 11) - Assist: 19 (Golden 7)
Stefano Tortoreto