“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Funziona il "modello" Sicilia
La Giunta Crocetta (Pd) con l'appoggio dei "grillini" elimina le Province. Via libera al reddito di solidarietà
IL "MODELLO SICILIA": ABOLITE LE PROVINCE. La Giunta siciliana guidata da Rosario Crocetta ha approvato un disegno di legge per l'abolizione delle 9 province siciliane, sostituite da consorzi di comuni. Il Ddl dà il via libera anche al reddito di solidarietà di circa 1.000 euro e all'emissione dei "Trinacria bond". Il provvedimento ora dovrà essere esaminato dalla Commissione Attività istituzionale, per poi passare all'Ars per la delibera finale. E' presumibile che il M5S, che aveva precedentemente presentato un disegno di legge analogo, voti a favore del ddl della giunta regionale. Le competenze delle province passeranno ai comuni che potranno riunirsi liberamente in consorzi che razionalizzeranno tutti gli altri consorzi come quelli turistici ecc., consentendo quindi notevoli risparmi.
IL RISPARMIO DESTINATO A FINANZIARE IL REDDITO DI SOLIDARIETA'. Il risparmio conseguente, sarà destinato a finanziare in buona parte il reddito di solidarietà, altro cavallo di battaglia dei grillini. «Con l'abolizione delle province creeremo un'economia da 10 milioni e 300.000 Euro solo per l'abolizione delle indennità di consiglieri e giunte. Alla fine il risparmio complessivo sarà di 200 milioni di Euro l'anno», ha dichiarato il Governatore Crocetta. I Trinacria Bond, emessi dall'Irfis e garantiti dal patrimonio degli enti soppressi, serviranno per pagare almeno in parte i fornitori che vantano crediti vero l'Ars di 6 miliardi di Euro.
PDL CONTRARIO AL PROVVEDIMENTO DI SOPPRESSIONE. Il provvedimento dovrebbe essere approvato a larga maggioranza con il voto favorevole anche dei parlamentari del M5S, e con il voto contrario del PDL. Poichè il 26 e 27 maggio si dovrebbe votare per il rinnovo dei comuni e delle province siciliani, la riforma dovrebbe essere varata entro il 27 marzo, il giorno dell'inizio dei comizi elettorali. Se i tempi tecnici non consentiranno l'immediato varo della riforma, si è ipotizzata la possibilità di un rinvio delle amministrative, che consentirebbe il varo della legge prima del rinnovo delle province. Il M5S, temendo sotterfugi, si è però espresso contro un eventuale rinvio del provvedimento.
LA COLLABORAZIONE SECONDO CROCETTA E SECONDO CANCELLERI. Crocetta in un'intervista ritiene che è possibile esportare l'esperimento Sicilia, dove non c'è un'alleanza tra i partiti di governo e M5S, ma solo collaborazione. anche Cancelleri ammette che «il modello Sicilia si può esportare, anche se bisogna ammettere che finora in Sicilia ha funzionato, ma abbiamo parlato solo di aria fritta. Si può pensare a una situazione di collaborazione, ma il Parlamento deve essere in grado di proporre buone norme». Apparentemente quella del leader siciliano del M5S, sembrerebbe una dichiarazione conciliante, ma a ben guardare non dice nulla di più rispetto alla posizione del comico genovese che ha sempre sostenuto il sostegno a quei provvedimenti, come appunto l'abolizione delle province, ed il reddito di cittadinanza, propugnati dal movimento. Il problema è che però nessuna coalizione di governo avrà la fiducia del M5S al Senato, come è stato ribadito nel recente meating di Roma.
Clemente Manzo