“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Funerali Lorenzo Costantini, la famiglia fa appello per Iaia
Si sono tenute ieri a Lanciano le esequie del giovane calciatore morto di leucemia. Il vescovo: "Il suo goal lo ha fatto nella vita come esempio di amore"
ADDIO A LORENZO. "In campo Lorenzo era difensore, ma nella vita è stato attaccante ed è qui che ha fatto il suo goal, per aiutare al cambiamento gli altri dando esempi di vita sull'amore e non l'odio". Così nella sua omelia l'Arcivescovo di Lanciano, Emidio Cipollone, che ieri ha concelebrato in Basilica il rito funebre di Lorenzo Costantini, 20 anni, la promessa della Virtus Lanciano morta per una grave forma di leucemia tentata di curare negli Stati Uniti, mobilitando il mondo del calcio.
"Il miracolo - ha aggiunto il Vescovo - è stato quello di raggiungere in breve tempo una cifra, 600mila dollari, che sembrava impossibile, eppure sono arrivati con carità, generosità e provvidenza di ognuno. Ringrazio la famiglia di Lorenzo che ha chiesto di proseguire con generosità ad aiutare la piccola Iaia, una bambina di 6 anni che ha bisogno anche lei di costose cure".
L'APPELLO PER IAIA. La famiglia di Lorenzo, in ricordo del figlio, ha rivolto infatti un appello affinché siano fatte donazioni per la onlus "Il sogno di Iaia", per raccogliere la cifra necessaria alla bambina di 6 anni di Roccaraso affetta da una grave malattia per tentare una cura sperimentale negli Stati Uniti, proprio come è avvenuto per Lorenzo. Alle esequie di Lorenzo hanno partecipato circa 4.000 persone di cui 2.000 in Basilica. Mercoledì sera una visita privata alla famiglia è stata fatta da Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B.
IL CORDOGLIO DEL MONDO DEL CALCIO. Ai funerali era presente l'intera squadra della Virtus. Al fianco della bara sono state depositate le maglie inviate da Pirlo, Verratti e dal Milan che con un numero 6 ha scritto il nome di Lorenzo. Lorenzo è stato salutato con un lancio di palloncini che raffiguravano palloni da calcio. Per la gara di solidarietà a favore delle cure sperimentali a Philadelphia per Lorenzo, due mesi fa aveva partecipato l'intero mondo sportivo italiano, in particolare quello calcistico, su iniziativa di Donato Di Campli, procuratore dii Marco Verratti, ieri presente al funerale. Appello raccolto subito anche da Zlatan Ibrahimovic e dai campioni d'Italia della Juventus, che hanno abbracciato la causa di Lorenzo rispondendo all'invito di Marcel Buchel, centrocampista della Juve che lo scorso anno ha giocato nella Virtus Lanciano.
LUTTO CITTADINO PER "IL PROFETA". La storia di Lorenzo ha commosso tutti e il sindaco Mario Pupillo, che per i funerali aveva disposto il lutto cittadino con bandiere a mezz'asta, ha rimarcato la partecipazione dell'intera cittadinanza al dramma di Lorenzo. Al termine della funzione gli amici che chiamavano Lorenzo con il soprannome de "Il Profeta", lo hanno ringraziato per il sorriso sempre donato a tutti e l'esperienza di vita trasmessa.
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