“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Frank Sinatra: un uomo a modo suo
Una descrizione di "The Voice", della sua enorme generosità, del suo incredibile successo con le donne e la cura della dizione da chi ha avuto l'onore e il piacere di conoscerlo e di diventarci amico
FRANK SINATRA: UN UOMO A MODO SUO. Non fu facile incontrarlo e, dopo, diventare amici. Mi presento' Dean Martin, il paesano di Montesilvano tanto amato dalle americane. Frank parlava poco, amava ascoltare i dischi di Bing Crosby, fumava una sigaretta dietro l'altra senza aspirare, creando nuvolette di fumo che si perdevano nella stanza. Amava moltissimo sua madre, cercava di copiare il dialetto genovese della donna, mentre suo padre Martino borbottava qualcosa in stretto dialetto siculo. Mi disse chiaro e tondo che non apprezzava (sto addolcendo le sue frasi) quelli della stampa. Perche? "Perche' cercano sempre di trovare qualcosa di negativo nella mia vita..". Non aveva dimenticato la sua trournée a Napoli quando il pubblico nel teatro gli urlo': "Ehi, Franki', addo' sta' Eva!". Aveva appena divorziato da Ava Gardner e quella manifestazione lo fece "incazzare". Giuro' che non sarebbe andato piu' in Italia, ma dimenticava la minaccia ogni volta che gli ritornava la passione per la pasta al pesto che sua madre preparava spesso. Allora Frank saliva sul suo jet privato e andava a Genova, di nascosto per fare scorpacciate di linguine al pesto. Quando venne a conoscenza delle condizioni economiche della Gardner, che si era rifugiata a Londra, Frank comincio' ad inviarle assegni personali con l'invito di smetterla con le droghe e i liquori. Quando suo figlio Frank jr. venne rapito, il cantante dapprima reagi' come una furia, chiamo' alcuni suoi amici siciliani e disse loro di "trovare e fare a pezzi quei figli di bottana". Si calmo' con l''aiuto delle sue due figlie e quindi si dichiaro' pronto a pagare il riscatto. Nessuno ha mai scoperto quanto pago'. Seguendo spesso da vicino l'attivita' di Sinatra non mi ci volle molto per scoprire alcune cose del cantante: l'innata passione per il canto, per la perfezione nella dizione (uno dei migliori cantanti americani in tal senso), per i dettagli. Il suo continuo aiuto ai bisognosi chiedendo sempre di non fare il suo nome. E il suo incredibile successo con le donne, che di solito cercavano lui e non viceversa. Una volta mi fu permesso di seguire una partita a carte tra Frank. Dean Martin, Joy Bishop e Peter Lawford. Di colpo entro' nella sala l'attrice Marlene Dietrich che non si fermo', disse soltanto "Hello boys" e si diresse direttamente nella camera di Frank. Lui segui' poco dopo e nessuno dei presenti disse una parola. Sinatra adorava le sue due figlie e non faceva mancare loro nulla: "Ho paura di viziarle" disse una volta. "Ma loro devono avere tutto quanto non ho avuto io alla loro eta'". Accetto' subito di incidere la canzone My Way. "Sembra scritta per me, e' la descrizione della mia vita" ammise. Infatti lui faceva le cose "a modo suo" e succeda quel che succeda... Non volle mai parlare del suo matrimonio con Mia Farrow, una attrice piu' giovane di sua figlia Nancy. Una volta disse: "Abbiamo tutti il diritto di sbagliare nella nostra vita...". Il 12 dicembre Francis Albert Sinatra compirebbe 102 anni. Mori' a 83, a modo suo, mentre teneva stretta in mano una vecchia foto di sua madre.
Benny Manocchia