“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Francavilla. Luciani si dimette
La decisone dopo un consiglio comunale bollente. Tempo 20 giorni per la revoca, poi arriva il Commissario
SU FACEBOOK IL DOLORE DI LUCIANI -Sul suo profilo facebook si legge: «Se gli interessi personali prevalgono sugli interessi della collettività non ci sono le condizioni per andare avanti. Io sono sereno perchè ho sempre fatto il massimo e ho veramente dato tutto per questa città che amo profondamente. Enorme spirito di servizio e di sacrificio come avevo promesso in campagna elettorale. Spero che i cittadini lo abbiano capito. Ringrazio gli assessori tutti, persone oneste e fantastiche, nonchè i Consiglieri che mi sono rimasti vicini ed hanno persino pianto per me. Non meritavo tanto». Parole amare che suonano come una resa incondizionata alle logiche della politica francavillese.
I MOTIVI DEL CONTRASTO CON LA MAGGIORANZA - Diversi i motivi che hanno portato il sindaco Luciani ad un forte contrasto con l'Assise civica a maggioranza di centrosinistra. Quando, infatti, il Primo cittadino ha chiesto - in seguito alla sentenza di Primo grado della Corte dei Conti - ai consiglieri Angelucci e D’Amario di dimettersi sono incominciati i problemi. Poi, ancora la questione sull’intervento di riqualificazione del complesso “ex Mencarelli”, in via Nazionale Adriatica che ha fatto traboccare il vaso, sino alle dimissioni arrivate ieri sera.
Marco Le Boeuf