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Formazione Professionale. Nei guai amministratore delegato Confartigianato
La Guardia di Finanza sequestra immobili per 121mila euro per una presunta condotta fraudolenta sui fondi di formazione professionale
FORMAZIONE PROFESSIONALE: NEI GUAI AMMINISTRATORE DELEGATO CONFARTIGIANATO. La Guardia di Finanza di L’Aquila ha sequestrato immobili per un valore di 121.000 euro nei confronti del legale rappresentante e dell’amministratore delegato pro-tempore della Confartigianato di L’Aquila. Il provvedimento è scaturito da unarichiesta della procura regionale della Corte dei Conti di L’Aquila su indagine di polizia giudiziaria, svolta dai finanzieri del capoluogo abruzzese, finalizzata ad accertare presunte condotte fraudolente connesse all’erogazione di fondi nazionali destinati alla formazione professionale.
INDAGINE DEL 2011. L’indagine nasce nel 2011 ed era tesa ad accertare il regolare impiego del contributo percepito dalla Confartigianato Imprese della provincia dell’Aquila che aveva ottenuto dei finanziamenti pari ad 205.000 euro per l’erogazione di alcuni corsi di formazione professionale finanziati dalla Fondartigianato di Roma, nell’ambito del progetto denominato “formazione a favore delle imprese e dei lavoratori aquilani colpiti dal sisma del 06.04.2009”.
GLI INQUIRENTI: "TESTIMONIANZE INEQUIVOCABILI". Così spiegano gli inquirenti l'attività d'inchiesta:
Le indagini di p.g., sviluppatesi attraverso complesse analisi documentali e l’assunzione di testimonianze da parte di docenti, amministratori e dipendenti di aziende coinvolte nella realizzazione dei corsi di formazione, hanno permesso di raccogliere numerosi e gravi indizi di responsabilita’ nei confronti degli amministratori pro-tempore – di Confartigianato di L’Aquila. questi, al fine di rendicontare parte delle spese sostenute per le attivita’ formative, predisponevano alcune “note” riferibili alle prestazioni di docenza e tutoraggio che, di fatto, non erano mai state eseguite, o eseguite solo in parte ovvero, ancora, svolte in modo difforme da quello rendicontato.
IL REATO CONTESTATO. L'amministratore delegato di Confartigianato L'Aquila è accusato del reato di di truffa ai danni dello stato previsto e punito dall’art. 640 c.p.. Nel frattempo è stata avviata l'attività d'indagine della Procura regionale della Corte dei Conti la quale ha deciso di disporre il sequestro per equivalenza al fine di garantire il ristoro del presunto danno patito dallo Stato in conseguenza della truffa.
Redazione Independent