“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Formaggio, interrogazione parlamentare sul latte in polvere
La Commissione Ue ha avviato una procedura d’infrazione perché considera la legge italiana come restrizione alla libera circolazione delle merci
FORMAGGIO: NCD FI, TUTELARE FORMAGGI ABRUZZESI E AZIENDE LOCALI. "La strada intrapresa dalla Commissione europea di vietare l’utilizzo del latte per la produzione del formaggio è assurda e inconcepibile". Lo affermano in una nota il coordinatore provinciale dell’Aquila del Ncd- Area Popolare, Massimo Verrecchia, ed il consigliere provinciale di Forza Italia, Gianluca Alfonsi, in merito alla decisione della Commissione Ue di avviare la procedura d’infrazione perché considera la legge italiana (138 dell’11 aprile 1974 ) a tutela della qualità come una restrizione alla libera circolazione delle merci, essendo la polvere di latte e il latte concentrato ampiamente utilizzati in tutta Europa.
"Questa decisione se assunta – aggiungono Verrecchia e Alfonsi - comprometterebbe l’economia e la qualità dei nostri prodotti considerando che nella sola provincia dell’Aquila ci sono decine di caseifici oltre a molte piccole aziende anche a conduzione familiare che tramandano una delle eccellenze del nostro territorio".
A tal proposito i parlamentari abruzzesi, Filippo Piccone (Ncd- Ap) e Fabrizio Di Stefano (Fi), presenteranno una apposita interrogazione parlamentare per porre l’accento sulla tutela di uno dei prodotti alimentari tipici della nostra tradizione abruzzese, concludono Verrecchia e Alfonsi.
Redazione Independent