“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Flop della Garanzia Giovani in Lombardia, e in Abruzzo cosa succede?
La Regione "Locomotiva d'Italia" ha 43mila iscritti ma soltanto in 540 (1,2%) verranno assunti a tempo indeterminato
IL FLOP DELLA GARANZIA GIOVANI IN LOMBARDIA. La fotografia della Garanzia Giovani relativa alla Lombardia è assolutamente impietosa: su 43.685 solo in 540 mentre hanno firmato un contratto di lavoro a tempo indeterminato. A dirlo è la stessa Regione Lombardia che riporta i dati dei tirocini fino a questo momento, e proprio nel giorno in cui viene lanciato un allarme lanciato dalla Corte dei conti europea sul possibile flop della misura.
La Corte dei conti europea, che ha monitorato Francia, Italia, Irlanda e Lituania nella relazione “La Garanzia per i giovani nell’Ue: i primi passi sono stati compiuti, ma si profilano rischi di attuazione”, ha anche individuato le criticità: cioè l’adeguatezza del finanziamento complessivo, il modo in cui viene definita una “offerta qualitativamente valida” e quello in cui la Commissione monitora i risultati del sistema e li comunica.
Insomma, proprio un bel guaio proprio perchè con tutto quella montagna di denaro si potevano realizzare politiche di inclusione lavorativa di qualità piuttosto che dare una speranza di lavoro temporanea a qualche giovane di età tra i 15 ed i 29 anni inoccupato o disoccupato.
Al momento dell'introduzione della Garanzia giovani nell’Ue-28 erano disoccupati quasi 5 milioni di giovani (di età inferiore ai 25 anni), di cui 3,3 milioni vivono nell’area dell’euro. Si tratta di un tasso di disoccupazione giovanile del 22 % nell’Ue, dove più di un giovane presente nel mercato del lavoro su cinque non riesce a trovare lavoro; in Grecia e Spagna l’incidenza percentuale è di uno su due. C’è una differenza di quasi 50 punti percentuali tra lo Stato membro con il tasso più basso (la Germania con il 7,8 % nel giugno 2014) e quello con il tasso più elevato di disoccupazione giovanile (la Spagna con il 53,4 % alla stessa data).
Dopo quanti ne saranno?
"Il dato su Garanzia giovani -sostiene la Fiomo Lombardia - è significativo, perché indica come nonostante le tante risorse impiegate, lo strumento abbia un'efficacia estremamente debole nella creazione di posti di lavoro reali e duraturi nel tempo"
Per quanto riguarda l'Abruzzo, dove il 42 percento dei giovani è disoccupato, la situazione com'è?
Sono oltre tremila (il dato non è preciso) i tirocini offerti agli under 29 abruzzesi i quali percepiranno uno stipendio di 600 euro al mese, su un totale di 8 milioni di risorse del programma Garanzia Giovani che invece ha beneficiato di un finanziamento di 31 milioni (anche per autoimpiego, servizio civile e la mobilità transnazionale).
Noi che scriviamo ci auguriamo che una buona percentuale dei tirocinanti abruzzesi possa trovare un lavoro stabile diversamente da quanto comunicato dalla ricca e industrializzata Lombardia. Non aggiungiamo testimonianze di imprenditori che conosciamo perchè ci pare davvero brutto, oltre che scorretto nei loro confronti nè ci piace scrivere: "ha detto anonimo".
Per il futuro consigliamo ai nostri assessori regionali di coinvolgere meglio gli operatori di settore ed i portatori di interesse, perchè non ci si può più permettere di usare male le risorse dell'Europa.
E se ci sono vincoli inderogabili - come spesso sentiamo dire - rispondiamo che la vera politica è quell'arte che trasforma la realtà in meglio, non altro. Quella è un'altra cosa.
Marco Beef