“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Fitto condannato a 4 anni
L'ex governatore della Regione Puglia avrebbe preso una tangente da 500mila euro. Condannato anche Angelucci
CONDANNATO L'EX MINISTRO FITTO PER CORRUZIONE. Raffaele Fitto, candidato alla Camera dei Deputati col Pdl, è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione dal Tribunale di Bari - tre condonati per l'indulto - nel processo su presunti illeciti in appalti pubblici. Il verdetto del tribunale è stato letto questa mattina: l'ex goernatore della Regione Puglia è stato riconosciuto colpevole di corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d'ufficio. Come pena accessoria il tribunale ha disposto l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. Secondo il tribunale avrebbe percepito una tangente da 500 mila euro dall'editore e imprenditore romano Giampaolo Angelucci.
GLI ALTRI CONDANNATI. Il Tribunale di Bari ha riconosciuto colpevole Giampaolo Angelucci, re delle cliniche romane ed editore, alla pena di tre anni e mezzo di reclusione per corruzione e illecito finanziamento ai partiti, in concorso con Fitto. Confiscati beni per oltre 6 milioni al gruppo Tosinvest, di Angelucci. Condannati anche altri 11 dei 30 imputati nel processo, chiamato "Fiorita". Le pene inflitte sono comprese tra un anno e 4 anni e mezzo di reclusione. Tra gli altri sono stati condannati i fratelli e imprenditori salentini Piero e Dario Maniglia per i reati di associazione per delinquere e truffa.
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