“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Fisco: indagine del ‘Sole24Ore’ sugli indici Isa
I contribuenti con partite IVA a rischio in Provincia di Pescara sono quasi il 60% più della media nazionale e di quella del Sud
Subito dopo il voto dell’8 e del 9 giugno, quando si andrà al voto per le europee e per le comunali, alle partite IVA sarà formulata una proposta di adesione alconcordato preventivo biennale, tramite un apposito software. Il punto di riferimento sono gli ISA gli indici di sintetici di affidabilità fiscale. Con gli ISA IL “Fisco”,fornisce un riscontro di affidabilità fiscale dei contribuenti con un voto che va da 1 a 10. Più è alto il punteggio, in particolare dall'8 in su, più il contribuente è considerato affidabile. La recente analisi del Sole 24 Ore rivela che in Provincia di Pescara il 59,1% dei contribuenti titolari di partite IVA è considerato a rischio. Ancora peggiore è la situazione in Provincia di Teramo e Chieti dove si arriva rispettivamente al 60,2% e al 59,6%, mentre a L’Aquilala percentuale si abbassa al 58,2%. I dati delleProvincie abruzzesi sono più alti della media nazionale stimata attorno al 55% ed anche a di quelli della media dell’Italia meridionale del 58% circa. Il report del giornale economico mette in risalto la grande differenza tra redditi dichiarati dai contribuenti a rischio e quelli affidabili. In Provincia di Pescara il reddito medio dei contribuenti a rischio, quelli con un basso punteggio Isa, è di 18.893 Euro, mentre quello dichiarato dai contribuenti affidabili è di 64.245 Euro con una differenza in meno del 70,6%. La differenza tra redditi medi dei contribuenti a rischio e e quelli dei contribuenti affidabili in Provincia di Teramo è del 70,5%, in Provincia di Chieti del 68,3% ed in Provincia de L'Aquila del 67,4%.