“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Fine di un incubo durato otto anni
Assolto per non avere commesso il fatto: finisce così, dopo un lungo calvario giudiziario, la vicenda di Carlo Enio Di Fiore
Assolto per non aver commesso il fatto. Finisce così, dopo otto anni di processi, il calvario giudiziario di Carlo Enio Di Fiore di Scafa.
Con sentenza in data 7 febbraio 2023, la Corte d’Appello di L’Aquila ha assolto il sig. Di Fiore , ex amministratore della Sican Srl di Scafa, annullando la sentenza del Tribunale di Pescara che il 6 luglio 2020 lo aveva condannato per asserito peculato di somme derivanti da tributi riscossi per contro di alcuni comuni del Pescarese.
La Corte d’Appello, ribaltando il teorema accusatorio e accogliendo l’appello del difensore Avv. Andrea Lacioppa del foro di Chieti, ha assolto il sig. Carlo Enio Di Fiore dei reati ascritti per non aver commesso il fatto.
Il Di Fiore, per i medesimi fatti, era stato condannato ad un risarcimento per danno erariale, anche dalla Corte dei Contri, sentenza appellata dall’Avv. Alessandro Dioguardi del Foro di Pescara, che ha pronunciato il deposito del provvedimento in sede di appello oltre ad una azione risarcitoria per ingiusta detenzione del suo assistito.
”Ringrazio chi, in questi anni terribili, mi è stato sempre vicino con affetto, a partire dalla mia famiglia”, queste le parole del protagonista di questa storia. “Resta l’amarezza per il linciaggio mediatico senza precedenti. Nessuno - conclude - mi restituirà gli otto anni di serenità, ma per fortuna ancora una volta esiste una giustizia giusta”.