“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Finalmente la Regione Abruzzo incontra gli Stati Generali dell'Editoria
Il presidente dell'Ordine Pallotta mette alle strette la giunta regionale che aveva fatto saltare il tavolo delle trattative. Le proposte in vista del 7 marzo
IL 7 MARZO LA CONFERENZA REGIONALE SULL'INFORMAZIONE. Finalmente, dopo mesi e settimane di rimpalli nei quali sono aumentati i sospetti di boicottaggio, si terrà l'attesissima Conferenza regionale sull'informazione. La data è stata fissata per il giorno 7 marzo 2015 al Palazzo della Provincia di Pescara (Sala dei Marmi, con inizio alle ore 10). Sul tavolo delle trattative, naturalmente, le richieste di intervento a sostegno del settore alle prese con una delle crisi più feroci dal dopoguerra e che si sta riflettendo, con effetti devastanti, sul sacrosanto diritto del cittadino italiano ad avere una stampa libera ed indipendente. promotore dell'iniziativa è il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta al quale sia il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso che il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio hanno promesso che interverranno con appositi provvedimenti. Ci sarà anche Paolo Durante, segretario del sindacato dei giornalisti d'Abruzzo da tempo impegnato in una vertenza col Gruppo Finegil, editore de Il Centro, per la questione dei compensi dei collaboratori giornalisti.
LE SOLUZIONI. Le soluzioni sul tavolo delle tratative sono molteplici ed interconnesse. Si è richiesta, inanzitutto, una maggiore specificità nella stesura dei bandi che prevedono una quota da destinare alla comunicazione. Poi, sull'argomento delle pubblicità istituzionali si chiede l'istituzione di organo di vigilanza che distribuisca, in maniera equa e per territorio, gli investimenti in comunicazione onde evitare sospetti e per un'esigenza di trasparenza. C'è, poi, la questione di sostenere l'editoria online, uno degli operatori più vivace del comparto tramite l'adozione di un provvedimento, già adottato in Toscana redatto, però, in maniera migliorativa (suddivione per territorio, no al de minimis, sostegno all'autoimpiego ed alle assunzioni). Infine, la proposta (poco interessante) di istituire delle borse lavoro (?) per giornalisti disoccupati anche in forma associativa.
Redazione Independent