“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Filovia sì, filovia no. Tremano tutti in attesa della sentenza
La battaglia ultra trentennale vede schierati da una parte il Comitato Strada Parco e dall’altra la politica di centrodestra e azienda di trasporti
Potrebbe essere l’udienza presso il Consiglio di Stato di oggi, quella che stabilirà definitivamente se il filobus potrà transitare o meno sulla strada via Castellamare Adriatico, ribattezzata Strada Parco. In attesa della sentenza le parti in causa, Comitato Strada Parco Bene Comune, da una parte e Comune di Pescara, Tua, e la ditta appaltatrice dei lavori Colais dall'altra, restano col fiato sospeso. Infatti essendo la causa, come ha dichiarato nella relazione introduttiva il Presidente del collegio giudicante, Dottor Francesco Caringella “molto complessa”, non è facile prevedere chi risulterà vincitore. Se la vicenda fatta di ricorsi e controricorsi dovesse giungere al capolinea in tempi brevi le conseguenze non saranno indolori per la politica cittadina. Se l’infrastruttura, relativa alla filovia, saràdichiarata ammissibile, il Comitato Strada Parco bene Comune, avrà perso la sua ultratrentennale battagliacontro il passaggio della filovia e l'attuale Amministrazione comunale di centro destra diPescara, ovviamente potrà cantare vittoria, quando manca un anno circa dalla prossima consultazione elettorale. Nel caso contrario, cioè del sì alla filovia, i rapporti di forza tra centro destra e centro sinistra risulterebbero sbilanciati a favore degli oppositori che chiedono le dimissioni del Sindaco Carlo Mascicaduto in disgrazia in seguito all'inchiesta giudiziaria la "tana delle tigri". Insomma in ogni caso edindipendentemente dalla volontà dei giudici la sentenza della Corte dei Conti non potrà non avere un'influenza sulle prossime Amministrative del 2024.