“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Fermiamo l'Ag. delle Entrate
L'Aquila - Si lotta perchè resti l'ufficio del Fisco nel Capoluogo. Il post-sisma è uno scippo di uffici pubblici?
«FERMIAMO LO SCIPPO A DANNO DELL’AQUILA» - Può sembrare una richiesta assurda in tempi di crisi economica e di disperati che, non avendo più nulla, si danno fuoco davanti agli uffici di riscossione delle tasse. Non è questo il caso de L'Aquila che, già profondamente martoriata da una ricostruzione che stenta a ripartire, vuole a tutti i costi impedire la fuga dell'ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate. «Porteremo al Ministro Barca in Parlamento e direttamente al Direttore Nazionale Attilio Befera, la vicenda della Agenzia delle Entrate e dello spostamento in altre sedi di funzioni che per regolamento spettano a L’Aquila», così l'assessore comunale Stefania Pezzopane. «Mi chiedo - ha aggiunto l'ex presidente della Provincia - di quale ricostruzione parliamo se poi, nelle occasioni strategiche, per rilanciare il ruolo di Capoluogo, troppi sciacalli e campanilisti cercano di rubare all’Aquila funzioni e competenze».
UNA MANOVRA OSCURA - Per l'esponente del Pd, Stefania Pezzopane, dietro l'operazione ci sarebbero dei politici del centro destra de amministratori locali, i quali «stanno lavorando con qualche complicità, all’interno della Agenzia delle Entrate, per togliere al Capoluogo di Provincia le funzioni che gli spettano». La ricostruzione dell’Aquila passa anche attraverso il ripristino della funzionalità di tutti gli uffici e di tutte le funzioni che spettano per legge e per regolamento al Capoluogo di Regione. «Anzi - ha aggiunto l'esponente del Pd - per rilanciare L’Aquila bisognerebbe decentrare anche gli uffici dei Ministeri in Città e invece si fa esattamente l’opposto». lLa "piccoletta" del Partito Democratico fa riferimento al pressing messo in campi dalla coppia, Antonio Del Corvo e Filippo Piccone, per depotenziare la sede aquilana in favore di Avezzano e Celano. Staremo a vedere come andrà a finire, certo è che la ricostruzione del Capoluogo d'Abruzzo passa anche attraverso le tasse: cioè non facendole pagare ai cittadini, vittime della tragedia del terremoto, ma mantenendo la sede preposta alla riscossione.
Redazione Independent