“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Federico Poggipollini, un abruzzese sul palco del Campovolo
Il musicista bolognese, chitarrista storico di Luciano Ligabue, è cittadino onorario di Fara Filiorum Petri. Lo show raccontato da Roberta De Luca per AbruzzoIndependent.it
UN ABRUZZESE SUL PALCO DEL CAMPOVOLO. Sono trascorsi 10 anni dal primo Campovolo. Le aspettative sono alte e le premesse lo sono ancora di piu - "Vogliamo fare una grande festa! Festeggeremo e sarà il mio concerto più lungo di sempre!”- queste le parole di Luciano Ligabue in onore delle nozze d’argento con il suo primo disco. Noi di AbruzzoIndependent.it non potevamo non esserci per vivere sulla nostra pelle l’aurea che circonda questo evento e per seguire sempre più’ da vicino il nostro Capitano (Federico Poggipollini) ormai abruzzese d’adozione: è cittadino onorario di Fara Filiorum Petri (Chieti). Decidiamo di affrontare il concerto da fan e saliamo zaino in spalla sul treno direzione Reggio Emilia. All’arrivo in stazione è un tripudio di canzoni cantate in gruppo, di abbracci emozionati e schizzi di adrenalina e decidiamo di seguire la scia di gente che ci fa strada fino al luogo dell’evento . L’organizzazione non lascia niente al caso. File disciplinate ai tornelli con varie esultazioni di felicità post passaggio. Cartelloni che invitano i presenti a non gettare i rifiuti ovunque ma di servirsi dei bidoni appositi presenti in gran numero. Bigliardini sparsi ovunque per ingannare il tempo pre e post concerto invece di stare in fila in macchina aspettando che il traffico si smaltisca. E finalmente varchiamo l’ultimo passaggio ed entriamo. Intorno un mare di gente: siamo in 150.000! Ore 20:30 lo spettacolo inizia puntualissimo con il famosissimo brano “Balliamo sul mondo” , le note iniziali creano un’onda d’urto sul numerosissimo pubblico e l’aria si inebria di carica elettrica. Sulle note di “Vivo Morto o X” il gruppo cambia ed entrano in gioco i musicisti dell'album dei record (oltre 1.500.000 di copie vendute). Vengono presentati tutti i membri della band e tocca anche a lui, al nostro Federico, che con il suo gilet nero si muove sul palco come se abitasse da sempre li e diventa un tutt’uno con lo strumento. Il pubblico va in visibilio le mani in alto per salutare il grande capitano, e noi non riusciamo a fare nemmeno una foto sigh! . Intanto la musica continua 5 minuti di pausa per il cambio strumentazione e sul palco arriva la terza band per accompagnare Luciano. I nuovi componenti vengono presentati uno ad uno Michael Urbano, Davide Pezzin, Niccolò Bossini, Luciano Luisi ma quando tocca a Fede non appare il suo nome ma la scritta “ANCORA LUI” e i fan tornano in estati. Da li in poi è fatta. La festa va da se....ed è una gran festa. Fieri e soddisfatti di essere stati ad un concerto così “possente” e di aver visto l’ennesimo volto di Federico da uomo innamorato delle sue donne , musicista appassionato e grande rocker adorato dai suoi fan. In bocca al lupo per il tuo Nero Tour Federico. Tutto l’abruzzo tifa per te!
Roberta De Luca