“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Febbre da BeatleManiaci
Roseto. Successo di pubblico e di consensi per la manifestazione dedicata al quartetto di Leverpool che ha fatto la storia della musica
THE BEATLES TRIBUT: UN SUCCESSO ANNUNCIATO. Terminata con successo di pubblico e di consensi l’iniziale tre giorni dedicata ai Beatles. A Roseto degli Abruzzi Dopo la presentazione a Cinema Odeon del libro scritto da William Di marco e dopo l’inaugurazione alla Villa comunale della mostra sui dischi rari si è svolta la serata chiamata The Beatles Tribute. Basti dire cha la chiusura del tributo prevista a mezzanotte (inizio ore 20,30) si è protratta fino alle ore 2, con oltre 4 ore non-stop di musica dei Beatles. Il bello da riferire è quello della presenza, e partecipazione, fino all’esecuzione dell’ultimo brano, di tutti i presenti. Ma andiamo con ordine e cominciamo con il dire che la serata è stata impostata sulla cronologia dei brani. La manifestazione si è aperta con un breve filmato dove in 7 minuti i presenti si sono ritrovati nel 1962 anno di uscita del primo disco dei Beatles dal titolo “Love me do”. Dal 1962 si è arrivati al 1970 con brani suonati e cantati dal vivo, canzoni indimenticabili dei quattro musicisti di Liverpool, con un coinvolgente deja vu da parte del trascinatore Luciano Di Giulio, che ha ricordato i fantastici anni dei Fab4. Un pubblico partecipe, contento, felice entusiasta che ad ogni esecuzione ha sempre applaudito i musicisti dei vari “complessi musicali” presenti. I musicisti erano quelli di Quando Roseto Suonava, gruppi storici di Roseto degli Abruzzi e Montepagano, che negli anni ’60 e ’70 hanno accompagnato le estati rosetane. Altri musicisti sono stati gli ospiti chiamati dall’Associazione Culturale Terra e Mare organizzatrice del Tributo. Un totale di 17 band, per un totale di ben 72 musicisti, che hanno eseguito dal vivo ben 23 canzoni dei Beatles. Una canzone dietro l’altra senza interruzioni fino ad arrivare all’apoteosi finale, quella creata ad arte dal conduttore “Il bandito” che ha chiamato sul palco dell’Hotel Bellavista, struttura che ha ospitato l’evento, tutti i musicisti, amministratori, e presenti a cantare insieme il brano “Hey Jude”. Al pianoforte il Maestro Umberto Sperandii accompagnato alla batteria da Gabriele Porta hanno dato il via ad una performance improvvisata a cui si sono aggiunti chitarristi, bassisti, violinisti, armonicisti, vocalist, cantanti, ma anche tutto il pubblico che solo dopo lunghissimi 10 minuti e forse oltre, hanno chiuso una serata che ha commosso, divertito e appassionato tutti i presenti, una serata dedicata ai Beatles. Ricordiamo che nella città delle rose il Tributo ai Beatles prosegue ancora per una settimana, visto che da lunedì 19 e fino a sabato 24 novembre all’interno dei saloni della Villa comunale di Roseto degli Abruzzi, tutti gli appassionati del gruppo inglese potranno ammirare alcuni dei dischi rari fabbricati in ogni angolo del mondo ed esposti. Il materiale proviene dalla collezione privata del giornalista Luciano Di Giulio che ha messo a disposizione alcuni pezzi della sua raccolta. Per questa operazione sono state coinvolte le scuole del territorio. Alle visite hanno aderito il Liceo Classico Saffo, l’Istituto Superiore Vincenzo Moretti e la direzione didattica (scuole medie) del Dirigente Pasquale Avolio che ciascuno per le proprie competenze invierà delle classi dei vari plessi a visitare la mostra. A tutti i visitatori saranno offerti dei simpatici gadget ricordo. L’ingresso alla mostra dei dischi dei Beatles e libero e gratuito.
Anastasia Di Giulio