“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Febbraio 2015: a Castel di Sangro apre il Birrificio Abruzzese
Una passione trentennale dell'architto Lino Mazzocco diventa una realtà imprenditoriale. Eva è il nome della sua prima birra
Il Birrificio Abruzzese nasce a Castel di Sangro nel febbraio 2015. Il Titolare dell’azienda è l’architetto Lino Mazzocco. L’idea, oltre che da una passione birraia trentennale, gli viene soprattutto dall’esigenza di far fruttare una sorgente d’acqua privata già dotata del permesso di imbottigliamento regolarmente rilasciato dalla Regione.
EVA – la sua prima birra – è una bionda dai toni caldi e armoniosi, realizzata con il miglior malto inglese, selezionati luppoli americani e l’acqua purissima dei monti tra Abruzzo, Lazio e Molise. Non ha conservanti né gas addizionati e differisce dalle altre birre artigianali per la totale assenza di spezie dal sapore troppo invasivo. L’acqua è il vero fattore discriminante. Merito della sorgente privata “Acquarolo”. L'acqua, proveniente dal “Pantano” di Montenero Val Cocchiara, viene filtrata naturalmente dalla torba e, dopo un breve percorso nelle viscere della montagna, sbuca nel versante di Castel San Vincenzo. Ha un residuo fisso minimo e rende la birra esclusiva, autentica e inimitabile.
Al momento, la distribuzione è circoscritta alla zona dell’Alto Sangro e della Valle Peligna ma l’architetto ha progetti ambiziosi. Per il lancio ufficiale, sono state approntate 4000 bottiglie. L’obiettivo è arrivare, entro un anno, a produrne 10.000 al mese. Poi, entrare nel mercato nazionale al fianco dei migliori prodotti tipici abruzzesi.
«Puntiamo a una crescita rapida ma sostenibile» spiega Mazzocco. «Il nostro mercato di riferimento si amplierà nel momento in cui capiremo che il prodotto funziona. Oggi copriamo le nostre zone. Tra qualche mese, l’intera Regione Abruzzo. E poi, chissà che un giorno quella del Birrificio Abruzzese non diventi la birra più bevuta dagli abruzzesi in Italia e nel mondo».
Redazione Independent