“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
"Faraone" vs. "Governator"
Regionali 2014. D'Alfonso assolto è l'arma in più per il CentroSx. Vincerà l'Austerity o la "Spregiudicatezza"?
ELEZIONI REGIONALI. LA SFIDA TRA CHIODI E D'ALFONSO. Qualora qualcuno non se ne fosse accorto è iniziata, da almeno un paio di settimane, l'altra campagna elettorare: quella per la conquista della Regione Abruzzo. Il mandato del "Governator" Gianni Chiodi, teramano, commercialista, amante degli animali, tre figlie e un cane, è in scadenza a dicembre 2013 per cui, tralasciando clamorose ipotesi o incredibili strali giudiziari, il duello che sembra inevitabilmente profilarsi all'orizzonte è quello tra il cittadino assolto, l'ex sindaco di Pescara al di sopra di ogni sospetto, Luciano D'Alfonso, ed appunto il titolare dello scranno. Eh, già. Nessun altro nome sarà della partita, o meglio, potrà insidiare questo duello a due che sembra promettere scintille. Dopo un quadriennio sulla via crucis la sentenza odierna del tribunale di Pescara ha resuscitato il politico (oltre che l'uomo) di Lettomanoppello, 47 anni, dalla prematura "morte". Il tutto assume anche tratti metafisici se si considera che, mentre i giudici erano in Camera di Consiglio, Papa Benedetto XVI aveva annunciato la fine dal suo Pontificato.
CHI VINCERA': AUSTERITY O "SPREGIUDICATEZZA"? La domanda che ci poniamo è la seguente: Chi vincerà? Gianni Chiodi ha il merito di aver risanato i conti disastrati della Regione Abruzzo applicando alla lettera la cura "lacrime e sangue" imposta nel piano di rientro dei debiti della sanità (sottoscritto da Bernardo Mazzocca). Luciano D'Alfonso detto "Il Faraone", invece, ha l'incredibile capacità di realizzare progetti, opere e infrastrutture. Suo il record di opere pubbliche mai realizzate -anche quelle mal realizzate - nel territorio della Provincia di Pescara nell'ultimo decennio.
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