“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Famiglia povera vive da sei mesi dentro abitazione che sta per crollare
L'allarme del consigliere comunale Bassam El Zohbi e del presidente Stefano Costa: "Sono sei mesi che sono in quelle condizioni e ci sono appartamenti Ater vuoti"
STORIE DI ORDINARIA POVERTA'. Da circa sei mesi una famiglia teatina, residente nel Comune di Chieti, composta da padre, madre incinta e figlia piccola a carico, vive in condizioni gravissime di disagio abitativo ed economico all’interno di un alloggio puntellato dai Vigili del Fuoco, perché a rischio crollo e con una ordinanza di sgombero già attiva.
La questione è nota da tempo, ma nonostante le denunce del consigliere comunale Bassam El Zohbi e del Presidente della IVª Commissione Consiliare “Servizi Sociali Stefano Costa, nulla si sta muovendo.
«Sindaco, Assessore Marrocco, Segretario Generale, Dirigente dell’Ufficio Politiche per la Casa e Funzionario dell’Ufficio Politiche per la Casa - scrivono i due consiglieri Idv e Forza Italia - se ci siete battete un colpo» che ricordano che questa mattina (venerdì 24 ottobre 2014) detta famiglia si è recata all’Ufficio Politiche per la Casa «ma nessuno, ripetiamo nessuno ha voluto conceder loro udienza. Ci domandiamo dov’è la responsabilità delle Istituzioni? Dov’è la responsabilità dei Dirigenti o di chi è chiamato ad interessarsi di questi casi al limite della sopravvivenza?».
Secondo gli scriventi, infatti, sarebbero ben tredici (13) gli appartamenti vuoti dall’inizio dell’anno che l’Ufficio delle Politiche della Casa del Comune di Chieti non assegna agli aventi diritto e che spesso vengono occupati abusivamente.
Dunque questa situazione sarebbe di facile risoluzione, ma allora perchè non si interviene?
Foto: Alloggi Ater
Redazione Independent